«Su impulso del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il provveditore alle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria ha ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro, a valere su apposito capitolo di bilancio del Mit. Il progetto esecutivo sarà sviluppato entro il 2023 e i lavori si concluderanno entro il primo trimestre del 2024». Così parlava, nel maggio 2023, il senatore messinese della Lega Nino Germanà. Siamo nel 2024, di trimestri ne sono passati tre e dei cantieri annunciati all’epoca, quelli per la messa in sicurezza propedeutica all’apertura al traffico dei cosiddetti “viadotti O e P” (le rampe che collegano lo svincolo di Giostra alla galleria San Jachiddu e quindi all’Annunziata), non c’è nemmeno l’ombra. Il finanziamento è effettivamente arrivato, i 5 milioni sono stati stanziati e l’intero “pacchetto” è stato affidato non al Comune, ma al provveditorato Opere pubbliche, appunto, che è diventato la stazione appaltante. Cos’è successo in poco più di un anno? Le prime manovre si sono viste nei mesi scorsi, con le indagini sulle pile da mettere in sicurezza. Ma tutto è andato e sta andando parecchio a rilento, si pensi che per la sola scerbatura delle aree è passato circa un mese e mezzo, con mini-appalto esterno.