Messina

Venerdì 20 Settembre 2024

Milazzo, la relazione sulla fondazione Lucifero: «Grave inerzia dell’organo di governo»

«Grave inerzia dell’organo di governo». «Incapacità di questo Cda di porre in essere un’efficace attività di indirizzo e di governo dell’ente». Sono molto nette le affermazioni del commissario ispettivo Francesco Riela, che a conclusione del suo mandato alla Fondazione Lucifero di Milazzo il 25 luglio di quest’anno ha scritto nero su bianco una lunga relazione inviata all’assessora regionale alla Famiglia Nuccia Albano, ed ha poi inviato una nota integrativa il 29 luglio. La Albano lo aveva mandato in missione per capirci qualcosa in una vicenda intricatissima, anche dopo l’esposto inviato dai membri del Cda Scicolone, Puglisi e Schirò, i “sopravvissuti” dopo anni di feroci polemiche, dimissioni e revoche. Nell’esposto i tre parlavano tra l’altro di «anomalo ed ingombrante rapporto di collaborazione con l’Associazione Il Giglio che oggi occupa abusivamente terreni e fabbricati». E in sostanza, il dott. Riela, dopo aver esaminato una marea di carte, conclude che in quell’esposto «le dedotte illegittimità nella gestione del progetto» Il Giglio, «non appaiono sussistenti». E dice poi: «... la cessazione delle attività intraprese determinerebbe un gravissimo pregiudizio per la Fondazione che, ex abrupto, vedrebbe cessare le finalità stesse per le quali è stata istituita». E afferma ancora che «... l’analisi sin qui condotta non indica la sussistenza di elementi di irregolarità nelle procedure poste in essere che vedono coinvolta l’associazione Il Giglio». Ma ecco cosa scrive sul quadro generale ancora il commissario ispettivo nella sua lunga relazione sulla gestione della Fondazione Lucifero di Milazzo, un ente benefico che possiede beni patrimoniali per oltre 30 milioni di euro e però soffre ormai da tempo di una costante criticità finanziaria. Soprattutto nelle ultime due pagine dell’atto, quando rassegna una serie di considerazioni all’assessora regionale Albano. «A corredo dell’azione ispettiva portata a compimento - scrive il dott. Riela -, si condividono le seguenti considerazioni da apprezzare liberamente e che intendono solo offrire spunti di riflessione in ordine alle eventuali determinazioni di competenza dell’On.le Assessore. Nel corso degli accessi presso la struttura si è avuto modo di percepire un alto grado di conflittualità anche inerente i rapporti interpersonali tra i consiglieri dimissionari e le figure del Segretario responsabile di gestione dr.ssa Lucia Lombardo e della Responsabile di Ragioniera Dr.ssa Codraro Erminia Maria Tindara. Tale conflittualità è risultata evidente in più occasioni durante le sedute del C.d.A. caratterizzata dall’uso di toni e modi poco cortesi da parte dai tre componenti nei confronti della segretaria e della ragioniera. Ma al di là di queste note di colore, ciò che è apparso più evidente è la incapacità di questo C.d.A. di porre in essere un’efficace attività di indirizzo e di governo dell’ente». Continua il commissario: «Infatti, prendendo spunto dalla intervenuta bocciatura del documento finanziario (rendiconto 2022) i suddetti componenti del C.d.A. (Scicolone-Puglisi-Schirò), piuttosto che risolvere le criticità che avevano condotto alla mancata approvazione del documento da parte dell’organo di vigilanza, e superare i vizi in precedenza rilevati nei pareri espressi sia dall’organo tecnico che dal revisore dei conti, si intestardivano nel sostenere la correttezza del loro operato senza tuttavia preoccuparsi di coltivare e porre in essere l’unica azione che avrebbe loro consentito, attraverso una verifica giudiziale, di accertare se ci avessero visto giusto.

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