Promessa mantenuta. La Città metropolitana aveva garantito che stamani si sarebbero messi in moto i pulmini con a bordo gli studenti disabili messinesi e così è stato. Anche se il servizio è partito a scartamento ridotto, complici alcune difficoltà nel reperimento per il rotto della cuffia dei mezzi con cui porteranno i ragazzi a scuola.
Così, stamani, sono stati coperti circa cinque itinerari dell’appalto aggiudicato alla cooperativa Genesi, che metterà in campo i suoi operatori e mezzi di trasporto. I bus hanno viaggiato solo ed esclusivamente su parte del territorio comunale, accompagnando i ragazzi nei plessi del “Cuppari”, “Basile” e “Antonello”. Mentre perché il servizio sia espletato a pieno regime dovrebbero essere necessari tempi tecnici quantificati in un paio di giorni. Quindi, giovedì prossimo tutto dovrebbe tornare alla normalità, con la copertura anche dell’intera provincia. Il personale impegnato nel trasporto dei 276 allievi con disabilità negli Istituti superiori è di 96 unità, mentre in passato sono stati circa 50 i pullman che percorrevano in lungo e in largo l’estesissima provincia peloritana.
L’affidamento alla cooperativa Genesi si è concretizzato ieri a Palazzo dei leoni. Da quel momento è partita la caccia ai pulmini. «Si è concluso l’iter della gara che, bandita in anticipo rispetto agli anni precedenti, in prima battuta è andata deserta e che, pertanto, ha richiesto una nuova indizione – ha specificato l’ente di corso Cavour in un comunicato stampa diffuso ieri –. Si comunica che la Città metropolitana ha già programmato la spesa finanziaria necessaria alla copertura del servizio non solo per l’anno 2024/2025, ma anche per le due annualità successive». Alla finestra Uil e Uil Fpl, i cui segretari generali, rispettivamente Ivan Tripodi e Livio Andronico, hanno acceso i riflettori sulla vicenda e lesinato non poche critiche a Palazzo dei Leoni.
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