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"La tua vita si è spezzata tra le mie braccia". A Spadafora lacrime e dolore per l'ultimo saluto ad Alessandro Bisazza

"La tua vita si è spezzata tra le mie braccia. Grazie di avermi protetta sempre e di avermi fatta ritornare a casa" ha detto la compagna Marzia

L'ultimo commosso saluto ad Alessandro Bisazza, l'uomo di 52 anni che il 14 settembre scorso è rimasto vittima di un incidente stradale lungo l’autostrada A18, nel tratto che attraversa il territorio di Trappitello. Il funerale si è svolto nella chiesa del Sacro Cuore a Spadafora.

"Alessandro ha lasciato amore, amicizia e tutto questo si evince nell'abbraccio di oggi. Dobbiamo ricordarlo nel suo sorriso", ha detto monsignor Alessandro Lo Nardo.

Con il cuore pieno di lacrime e la voce stroncata dal dolore, la compagna Marzia, rimasta ferita nell'incidente stradale, ha voluto dedicargli un pensiero.  "La prima cosa che devo dirti è grazie amore mio grande. Grazie di avermi ridato la gioia di venire, di avermi insegnato a ripartire da zero, lasciando andare quello che non possiamo cambiare. Adesso ti chiedo aiuto ancora una volta. Il nostro cammino insieme è stato così intenso e di qualità. La tua vita si è spezzata tra le mie braccia. Grazie di avermi protetta sempre e di avermi fatta ritornare a casa".

Le parole poi della famiglia: "Sei stato sempre presente con il tuo garbo e la tua gentilezza, ci mancheranno le nostre domeniche, tutti i nostri ricordi resteranno indelebili. Sei stato un adorabile zio. La tua famiglia ti amerà per sempre".

Non è mancato nemmeno il pensiero dei colleghi. Alessandro Bisazza lavorava in un'azienda di elettronica a Catania ed era molto apprezzato. "Anima gentile, delicata e discreta. Mancherai in azienda, che era la tua seconda famiglia. Svolgevi il tuo lavoro con dedizione. In ufficio tutto sarà diverso senza di te", ha detto una collega. La salma è stata infine accompagnata fuori dalla chiesa da un lungo applauso.

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