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Messina, settant’anni fa l’incoronazione della Madonnina del porto

“16 settembre 1954: una data che rimarrà indimenticabile perché segna il giorno in cui il popolo di Messina ha rinnovato il tributo d’amore sempre vivo nei secoli” verso la Madonna, la Vergine Benedetta. Così scriveva la Cronaca della “Gazzetta del Sud”, descrivendo lo “spettacolo meraviglioso della Madonnina illuminata” e “l’arcobaleno” di fuochi che inondò il cielo della città in occasione di un evento storico, l’Incoronazione della Madonnina del porto.
“Quando il razzo verde si è acceso sul cielo e la mano di S.E. il Cardinale Ernesto Ruffini si è levato a benedire la Corona della Madonnina del Porto mentre il velo che la copriva scendeva lentamente, un urlo si è levato dalla folla acclamante e osannante al nome di Maria”, scriveva il cronista descrivendo quei momenti memorabili promossi dall’arcivescovo Mons. Angelo Paino, il “ricostruttore” che volle organizzare l’Incoronazione del simbolo della città, inaugurato nel ferragosto del 1924. “Uno spettacolo di fede incommensurabile” nel tripudio cittadino, con le campane delle chiese che “si sono sciolte riempiendo l’aria del suono più gradito alla Vergine”, mentre spari a salve “hanno echeggiato”, e sei torpedinieri della Marina Militare Italiana, precedute da una nave traghetto “illuminata e imbandierata a festa”,sono sfilate davanti alla “Regina di Messina”. Sibilivano le sirene delle navi ormeggiate, si intonavano Inni alla Madonna.”Centocinquantamila messinesi osannano alla Regina della Città”, titolava la “Gazzetta”.

La “grande giornata mariana” venne organizzata il 16 settembre in quanto in quella data la partì da Messina la flotta santa che vinse la battaglia di Lepanto, e insieme il 60° anniversario del sacerdozio di Mons. Paino, promotore dell’evento insieme al coadiuvatore Mons. Tonetti. In ricordo di quella storica giornata venne posta una targa sul “capo della Madonnina” con la seguente scritta: “Alla Madonna della Lettera- la corona che la cinge- fusa nel suo bronzo e lavorata-dall’arte delle sue maestranze- la Marina Militare ha offerto- XVI settembre MCMLIV”.

Ospiti d’onore della celebrazione erano il cardinale di Palermo e arcivescovo metropolita di Palermo Ernesto Ruffini, che in mattinata visitò l’Ignatianum, prima di celebrare il solenne pontificale in Cattedrale con i vescovi siciliani e l’arcivescovo di Reggio Calabria, e il ministro dei Trasporti Bernardo Mattarella (padre dell’attuale presidente della Repubblica, il quale nel giugno 1988 rappresentò il governo durante la visita di papa Giovanni Paolo II a Messina).Al Duomo, la Schola cantorum del seminario eseguì la Messa benedicmus Domino del Perosi, sotto la direzione del maestro Alessandro Gasperini, il grande musicista organista della Cattedrale. Il corteo dei vescovi e del capitolo proto metropolitano, che accompagnano il cardinale Ruffini, giunse al palco posto nel Lungorare (Passeggiata a mare) a ridosso del Nettuno, dalla chiesa di S.Giovanni di Malta; il finale vide un concerto bandistico a villa Mazzini. Tra le autorità presenti, oltre al sindaco Fortino, il segretario comunale Vivaldi e agli assessori comunali D’Alcontres, Pollicino, Davoli e Schirò, gli onorevoli Caroniti e Salvatore, i deputati regionali messinesi Andò, Germanà e Celi; il prefetto Torrisi, il cav.Speranza, il questore Coglitore e il provediotore Cerreti, il comandate della Divisione Aosta gen.Malavasi, l’amm.Mirti Della Valle, etc. Da segnalare il dono di Papa Pio XII (un calice), i messaggi inviati dai sindaci delle quattro repubbliche Marinare Amalfi (rappresentata dal sindaco), Genova, Pisa e Venezia, e le tante iniziative benefiche carità per i poveri offerte da associazioni, sodalizi, dame di carità cittadine, per rendere davvero partecipe l’intera città a quella giornata storica.

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