Messina, da baracca a discarica e covo dello "sballo": "Portateci via da questo inferno, abbiamo paura"
Cosa c'è di peggio che vivere in una baracca? Abitare in una discarica, un luogo utilizzato ormai solo per drogarsi o bere. La signora Concetta vive proprio lì. In un reticolo di stradine, nel rione di San Luigi a Camaro, c'è la via Ugo dei Grossi, un ammasso di casupole e baracche che negli ultimi anni, fortunatamente, si è spopolato. Sono andate via le persone, ma sono arrivate l'immondizia, l'alcol e la droga. Le baracche disabitate vengono utilizzate come discariche e covi dello "sballo". E quelle 3-4 famiglie rimaste in tutta la zona non ce la fanno più a convivere con questa situazione. Qualche tempo fa, anche grazie all'intervento del sub commissario all'emergenza risanamento Marcello Scurria, una delle baracche incriminate è stata chiusa, ma dopo qualche tempo tutto è tornato come e peggio di prima, in un luogo dove sembra che non esistano ne' legge, ne' civiltà. Da qui l'appello della signora Concetta: "Siamo rimasti in pochi, portateci via da questo inferno, abbiamo paura". Lo scorso anno ha fatto richiesta per un alloggio in emergenza abitativa, ma senza ricevere risposta. "Ci dicono che siamo in graduatoria, ma questa graduatoria non scorre mai per noi che, tra l'altro abitiamo sotto una bomba". Sono stati tanti, infatti, gli alloggi comunali assegnati agli ex residenti della zona che insiste esattamente sotto una tubatura dell'Amam ritenuta "pericolosa".