Viveva da solo senza mantenere contatti con i parenti e di lui si stava occupando il Comune, ma la morte lo ha colto prima che potesse avere una sistemazione migliore.
Una storia particolare quella che arriva da S. Teresa di Riva, dove un 91enne scomparso nei giorni scorsi era monitorato da qualche tempo dai Servizi sociali. L’uomo, originario della cittadina ionica, era residente in Germania e tornava per circa tre mesi l’anno in Sicilia, rimanendo da solo nella sua abitazione nel quartiere Bucalo. Improvvisamente, però, si è sentito male e i vicini hanno allertato i soccorsi facendo giungere l’ambulanza del “118”. Condotto all’ospedale di Taormina, le sue condizioni sembravano in miglioramento e il Comune si era già attivato per garantirgli un domicilio di soccorso nella casa di riposo della città del Centauro, dove una volta dimesso è stato trasferito per esser accudito e curato. Le sue condizioni di salute, però, sono nuovamente peggiorate e questa volta è stato ricoverato al Policlinico di Messina, dove venerdì scorso è deceduto.
L’ospedale, visto che la scomparsa non è stata reclamata da alcun parente, ha chiesto l’intervento del Comune per identificare eventuali familiari e, in mancanza, per farsi carico delle esequie: dalle verifiche condotte nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente è emerso come il 91enne non fosse iscritto in alcun Comune italiano bensì all’Anagrafe italiani residenti all’estero, visto che viveva in Germania. Al momento non è stato possibile identificare eventuali familiari e dunque il Comune, come messo nero su bianco nella relazione dei Servizi sociali, ha dovuto sopperire prontamente alle spese di trasporto, sepoltura e tumulazione della salma, considerato che l’anziano era domiciliato a S. Teresa di Riva seppur per brevi periodi l’anno. Il Municipio ha quindi chiesto il preventivo ad una agenzia funebre del posto e gli ha affidato l’incarico per una spesa di 2.500 euro, somma prelevata dal fondo di riserva come deliberato dalla giunta comunale.
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