Messina

Giovedì 21 Novembre 2024

Droga e cellulari nel carcere di Barcellona: dottoressa e infermiera condannate a 4 anni e 2 mesi

Carcere di Barcellona Pozzo di Gotto

Al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, il gup Giuseppe Caristia, su richiesta dei magistrati della Procura di Barcellona diretta dal Procuratore Giuseppe Verzera, ha condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno, la dottoressa Antonella Campagna, 42 anni di Messina e l’infermiera Maria Rosa Genovese, 63 anni di Barcellona, entrambe dipendenti del relativo Dipartimento dell'Asp di Messina, riconosciute colpevoli nel giudizio di primo grado, dei reati originariamente contestati dalla stessa pubblica accusa composta dal procuratore Giuseppe Verzera e dalla sostituta procuratrice Emanuela Scali che hanno coordinato le indagini, riducendo al minimo i tempi del procedimento penale. Secondo la sentenza le due imputate, in concorso tra loro, avrebbero introdotto, all'inizio del turno di guardia medica nella notte tra il 19 e 20 marzo scorso, nella Casa circondariale di Barcellona, sostanza stupefacente al fine di cederla poi ai detenuti. Stupefacente del tipo hashish suddiviso in 3 panetti, di cui 1 dal peso di grammi 59,28 e gli altri 2, avvolti da pellicola trasparente e posizionati uno sull'altro, di 127,91 grammi, per un totale complessivo di 187,19 grammi, occultati in una busta che veniva poi inserita nella borsa di proprietà della dott. Antonella Campagna, per custodirla all'interno dell'armadietto numero 2 A, ubicato nei locali di portineria. Locali che consentono l'ingresso all’interno del carcere, dove le due donne si accingevano a iniziare quella notte il loro turno di lavoro nell'ambulatorio dello stesso carcere. Oltre alla sostanza, le due donne avrebbero tentato di introdurre nella struttura telefonini di varie tipologie e numerosi accessori per cellulari e sim per apparecchi telefonici.

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