Scuole che aprono e scuole che devono chiudere. Si intrecciano i calendari del riavvio delle lezioni con quelli dei cantieri, vecchi e nuovi, per il ripristino delle condizioni di sicurezza di di edifici che sentono il peso dei loro anni. Il piano del Comune per le scuole che vanno dalla materna alle scuole medie inferiori è partito oramai sei anni fa con la verifica, ora completata, di vulnerabilità sismica dei 104 plessi di proprietà di Palazzo Zanca. Per alcuni di questi i lavori sono partiti anni fa, per altri partiranno a breve e per qualcuno è anche arrivato il momento di riaprire i battenti.
E’ il caso della Ettore Castronovo dove la chiusura risale al 2016, per motivi legati ai parametri di tenuta sismica che non erano più sufficienti a garantire sicurezza a chi frequentava la scuola di Bordonaro. Nel 2022 la decisione di demolire e ricostruire l’intero edificio con una rimodulazione del progetto che ha di fatto risolto gli ultimi nodi. La scuola in questa settimana sarà riconsegnata al comune dall’azienda che si è occupata delle ultime finiture esterne. Gli studenti che la frequentavano 8 anni fa furono ospitati, con qualche lavoro di adeguamento, alla Albino Luciani di Fondo Fucile, scuola riferimento del Comprensivo della zona. Adesso le parti dovrebbero invertirsi. Infatti nelle prossime settimane è stato programmato l’avvio dei lavori nel plesso centrale che ospita, su due piani, poco meno di 30 aule. Previsti lavori di adeguamento sismico ma anche di adeguamento funzionale, impiantistico e degli infissi che erano stati cambiati nel 2009. Un quadro generale di 6.5 milioni di euro consentirà alla ditta Demetra Lavori srl di poter sistemare i pessimi prospetti, il cortile, il lastrico solare e soprattutto dovrà essere portata ad uno standard di sicurezza sismica che ora non ha.
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