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Messina, lento ritorno dell’acqua: la distribuzione idrica non ha raggiunto la zona nord dalla Panoramica fino a Mortelle

I più fortunati hanno ricevuto l’acqua già ieri mattina, altri sono riusciti ad averla nel corso della giornata, altri l’acqua non l’hanno proprio vista e sperano che arrivi oggi. È stato un altro giorno di passione e di disagi sul fronte acqua. Dopo l’ultimo distacco per eseguire lavori sulla condotta dell’acquedotto Fiumefreddo, che ha interrotto l’erogazione da Tremestieri a Mortelle ed in molti villaggi, procede il lento ritorno verso la normalità. Oggi l’acqua dovrebbe tornare in tutta Messina. Ieri, per una parte della città è stato il giorno di maggiore sofferenza.
Ultimati con anticipo i lavori lungo la condotta dell’acquedotto nei pressi di Santa Margherita, la distribuzione dell’acqua è stata avviata in città, sin dalle prime ore di ieri mattina. I più fortunati, essendo i primi ad essere stati raggiunti dall’erogazione regolare, sono stati i residenti della zona sud e quelli di buona parte del centro. La distribuzione dell’acqua si è fermata nella zona di piazza Cairoli.
A soffrire sono rimasti tutti gli altri, in particolare i residenti della zona nord, per lo più le aree a monte della Panoramica dello Stretto, i villaggi di Ganzirri, Torre Faro, Mortelle e quelli di Castanea e le Masse che ancora ieri non avevano ricevuto acqua. All’asciutto anche le zone che anche quando l’erogazione è regolare soffrono per la mancanza di acqua. Proprio da queste sono arrivate le maggiori chiamate al Coc, il centro operativo comunale che in questi giorni critici è il punto di riferimento per quanti devono fare i conti con i rubinetti rimasti all’asciutto. Ieri è stata senza dubbio la giornata più difficile, c’è stato un aumento delle telefonate, intorno alle 16.30 erano 145, le richieste di autobotti. Il maggior numero di richieste al Centro operativo comunale è arrivata da via Quod Quaeris, via Lanzetta, via San Jachiddu, rione Ogliastri. viale Regina Elena, via Quod Quaeris, ed ancora dal Torrente Trapani, viale Giostra, Cep e dai villaggi di Torre Faro, Mortelle e Ganzirri. Sono 14 i mezzi della protezione civile che hanno prestato assistenza in tutte le zone in cui si sono riscontra te le criticità.
La maggior parte delle richieste sono state di cittadini e condomini, a chiamare anche 18 attività commerciali, una richiesta di autobotte è arrivata anche da un residence per anziani di via Principe Umberto. Martedì le richieste di autobotte erano state poco meno di 90.

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