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La devozione di Roccalumera alla Madonna della Catena

Una devozione antica e sempre forte quella alla Madonna della Catena che ogni anno si rinnova ogni anno la prima domenica di settembre per la comunità di Roccalumera. L'antico simulacro è tornato a sfilare per le vie della cittadina della riviera ionica retto a spalla dai portatori, accompagnato dai devoti. In testa al corteo guidato da padre Salvatore Arcoraci, il sindaco Giuseppe Lombardo e padre Sergio Trifiletti. I festeggiamenti sono stati arricchiti da tante serate conviviali curate dal comitato festa e dagli operatori pastorali, che hanno coinvolto grandi e piccoli.

Il simulacro della Madonna della Catena - patrona e protettrice del quartiere Baglio-Ficara, nonché patrona del vicariato foraneo di Roccalumera-Santa Teresa di Riva insieme a san Basilio Magno - è custodito nell'omonima chiesa, risalente al 1893 (primo nucleo) e al 1937 (secondo nucleo).

completata nel 1983, edificata con impegno ed entusiasmo dagli abitanti dei quartieri Baglio e Ficarra, che all'epoca partecipavano alle funzioni religiose nella chiesetta del Santissimo Crocifisso e "sentirono il bisogno di avere una loro chiesa", pensando fin da subito di dedicarla alla Vergine della Catena. È stata allargata e rinnovata profondamente sia all'interno sia all'esterno nel 1937: la struttura della nuova chiesa è a croce latina, con un soffitto a cassettoni con rosoni al centro e vetrate artistiche. Nel tempio e nel salone parrocchiale sono custoditi numerosi dipinti e opere scultoree di grande pregio tra cui la venerata effigie ottocentesca della Madonna della Catena, che domina l'altare maggiore della chiesa, un'Immacolata del XX secolo, un San Giuseppe del XIX secolo, un'Addolorata del 1907 con aureola settecentesca, una Madonna con Bambino del 1906, una seconda statua della Madonna della Catena realizzata nella prima metà del Novecento. Dopo un partecipato novenario, la venerata effigie della Vergine viene portata trionfalmente in processione la prima domenica di settembre, giorno della sua festa, raccogliendo i fedeli provenienti da tutta la zona jonica.
Per volontà del parroco don Arcoraci all'interno della chiesa parrocchiale è stato allestito un museo di paramenti e suppellettili sacre e una biblioteca intitolata al compianto mons. Giuseppe Scarcella, roccalumerese, scomparso nel 2013 e vicario generale degli arcivescovi Francesco Fasola e Ignazio Cannavò.

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