Questa volta ci siamo veramente. I lavori di adeguamento nei due palazzi storici di via Garibaldi per realizzare il nuovo polo giudiziario inizieranno formalmente la prossima settimana con la conferenza dei servizi. E finalmente alle chiacchiere e alle pastoie burocratiche si sostituiranno le azioni concrete.
La conferma, per ammodernare l’ex Banca di Roma e l’ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele, arriva direttamente dall’imprenditore messinese Massimo Fiore, presidente del Cda delle due società Unire 54 Spa e Unire 100 Srl, che hanno venduto al Comune i due storici palazzi.
Ottenute tutte le autorizzazioni preventive dei vari uffici ed enti preposti - spiega l’imprenditore Fiore -, possiamo procedere allo svolgimento dei lavori e alla realizzazione delle opere previste. In settimana, la prima di settembre, è prevista infatti la conclusione dell’iter autorizzativo per l’avvio dei lavori, con la conferenza servizi come previsto dal contratto, per poter procedere con l’iter.
Sono già state predisposte - prosegue l’imprenditore Fiore -, tutte le attività della prima fase operativa, che inizierà con l’allestimento dei due cantieri e si è già provveduto alle richieste delle necessarie forniture e dotazioni correlate, per entrambi gli immobili e i relativi cantieri.
I lavori - prosegue Fiore -, verranno eseguiti dalle imprese titolari, che verranno collaborate da altre specializzate del gruppo di appartenenza, il gruppo “Do Works”, ponendo in outsourcing singole e specifiche categorie di lavori od opere a soggetti scelti per la loro comprovata esperienza e specializzazione.
Gli interventi iniziali riguarderanno: gli allestimenti dei cantieri, le opere di strip out impianti, le demolizioni, le installazioni dei ponteggi.
«Come era stato già anticipato - conclude il presidente del Cda delle due imprese -, è nostra intenzione, già da lunedì 9 settembre, implementare le pagine social (Instagram e Facebook) con il cosiddetto “Diario dei lavori”, immortalando le varie fasi di realizzazione dei lavori e delle opere. Le pagine sono consultabili ricercando “UniRe Building”, e avranno aggiornamenti periodici, settimanali o quindicinali».
Fortunatamente quindi, questa volta la realizzazione del Palagiustizia satellite in via Garibaldi, che è fondamentale per “liberare” spazio nella sede tradizionale di Palazzo Piacentini che ormai da anni sta letteralmente scoppiando, non si è arenata come è accaduto per i precedenti trent’anni di chiacchiere, e si inizia a lavorare con l’obiettivo di completare tutto entro il gennaio del 2026.
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