Messina, il “piano acqua” alla prova del nove. Domani il distacco programmato per i lavori a Santa Margherita
Certi numeri lascerebbero pensare, eccedendo con l’ottimismo, che il peggio sia alle spalle. Osservando però i fatti e le prospettive a breve termine con più realismo, si può concludere che le prossime due settimane – quella che inizia oggi e la seguente – saranno le più delicate nella gestione della crisi idrica che ha caratterizzato un’estate calda, senza pioggia e per tanti cittadini senz’acqua. Percentuali a parte (ha fatto storcere il muso a molti quel «solo l’1-1,2% della popolazione ha avuto disagi» sbandierato in conferenza stampa dall’amministrazione comunale), non sono state settimane facili, soprattutto quelle tra la fine di luglio e il post Ferragosto, e a dirlo sono proprio i numeri esposti dal sindaco Federico Basile: per almeno venti giorni il Coc, il centro operativo della protezione civile comunale, non è riuscito a soddisfare oltre la metà delle richieste di aiuto e di autobotti arrivate dai cittadini, soprattutto quelli delle zone A e B interessate dal piano di erogazione a giorni alterni. La svolta è arrivata nella settimana dopo ferragosto: più autobotti (ora sono 14), ritocchi alle condotte in alcuni punti chiave, un sistema più collaudato, ed ecco che da una parte sono diminuite le telefonate al Coc, dall’altra è aumentata la capacità di risposta. Arrivando, nella settimana che si è appena conclusa, al 100%: da lunedì a sabato le richieste sono state 463, in media 66 al giorno, tutte evase. Nella settimana di ferragosto le richieste erano state 1.913, evase 917 (il 47,94%). Il peggio è passato, dunque? Difficile dirlo. Anche perché adesso ci sarà una vera e propria prova del nove. Da una parte il ritorno della città a “pieno carico” o quasi: è iniziato settembre, stanno per riaprire le scuole e domani, in tutto ciò, arriverà il nuovo distacco programmato dell’erogazione per tutta la città, per i lavori di riparazione del guasto alla condotta, a Santa Margherita. A questo proposito, va ricordato che sia oggi che mercoledì – quando, a intervento concluso, l’erogazione verrà riavviata – non ci sarà l’alternanza zona A-zona B. Non è stato ancora deciso, però, se il piano dell’erogazione a giorni alterni riprenderà da giovedì. Verrà fatta una valutazione nelle prossime ore, non tanto in base ai lavori di Santa Margherita, ma più che altro verificando la tenuta dell’intero “piano acqua” alla luce, appunto, del ritorno in città dei villeggianti e anche dell’ormai imminente attivazione degli ormai famosi pozzi di Briga, dai quali, però, arriveranno non più di 13-14 litri al secondo.