È tornato ad eruttare lo Stromboli. La tracimazione lavica, alimentata da un’intensa attività di spattering dall’area craterica nord, è incanalata lungo la Sciara del fuoco: al momento il fronte lavico si attesta intorno ai 500 metri sul livello del mare. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si attesta sui livelli molto alti. I bagliori della lava, complice l’intenso buio della notte, hanno colorato di un rosso vivo la parte sommitale del vulcano e il pendio della Sciara, attirando l’attenzione di chi, in quelle ore, si trovava per mare. Più di una imbarcazione, tra quelle che effettuano gite notturne a Stromboli e che stavano facendo ritorno alla base, hanno invertito la rotta per offrire ai turisti lo spettacolo dello Stromboli in eruzione. La tracimazione lavica non ha, comunque, comportato alcuna modifica per le modalità di escursione sul cratere che, anche ieri, si sono svolte regolarmente, anzi con un “incentivo” in più: poter ammirare dalle quote consentito lo spettacolo della lava che scende sul fianco del vulcano. In questo mese di agosto è la seconda volta che dallo Stromboli si ha una tracimazione lavica: la precedente a Ferragosto che, poi, si arrestò nell’arco di due giorni. Il 25 agosto, invece, è stata registrata un’esplosione “maggiori”, non avvertita comunque dalla popolazione. FOTO di ROSARIA CINCOTTA