Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Patti Eugenio Aliquò ha convalidato l’arresto nei confronti di Pedja Djakovic, 53 anni, serbo nativo di Belgrado, residente a Sant’Agata Militello e domiciliato a Naso, e della convivente Patrizia Fiore, 57 anni, residente a Naso, arrestati dai carabinieri con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel contempo il giudice ha disposto l’obbligo nel comune di residenza per ambedue gli indagati che devono rientrare alle 21 e non uscire prima delle 6 del mattino.
Il pm d’udienza, Giovanna Lombardo, aveva chiesto gli arresti domiciliari per i due che sono difesi dall’avvocato Alessandro Nespola, del foro di Patti. In sede di convalida la coppia ha dichiarato di fare uso personale delle sostanze rinvenute ma di non avere mai pensato di destinarle a terzi per eventuali azioni di spaccio.
Tutto è stato scoperto in contrada Cresta del comune di Naso allorché, durante un controllo eseguito, come si legge nell’ordinanza dal Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Sant’Agata Militello, sono state rinvenute diverse piante di marijuana (cannabis indica) con diversi gradi di maturazione, già ramificate ed in fioritura.
Nello specifico sono state ritrovate una pianta di marijuana alta 120 centimetri in prossimità di un cancelletto in legno; due piante di marijuana alte fra 230 e 270 centimetri subito dietro un pollaio; tre piante di marijuana tra 220 e 260 centimetri all’interno di una serra costruita con tubi in ferro e teli di plastica e tre piante di marijuana, tra 230 e 260 centimetri, secche e con diverse parti ammuffite all’interno di un capanno in legno costruito nel cortile antistante l’abitazione. I militari dell’Arma hanno anche rinvenuto, e posto sotto sequestro, un bilancino di precisione e due latte in metallo contenenti semi di marijuana. Insieme agli operanti dell’Arma hanno agito anche i carabinieri delle Unità Cinofile di Nicolosi e dalla Squadra Falco 22 dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia. Tutte le sostanze rinvenute sono state sequestrate.
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