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La “Stretto di Messina” fiduciosa sul voto del Cipess: «Pronti a passare alla fase esecutiva»

«Il voto del Cipess sarà il punto di non ritorno». Lo va ripetendo come un mantra, l’amministratore delegato della “Stretto di Messina”, Pietro Ciucci, fiducioso che dal Comitato interministeriale arriverà il via libera alla fase esecutiva della progettazione e realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Le continue polemiche sull’opera, le diatribe sulle questioni tecniche, perfino le frasi in libertà di artisti e cantanti, come Piero Pelù a Roccella, «non toccano la “Stretto”» perché, dicono dalla società statale, in questa fase si è troppo impegnati proprio per dare quelle risposte che sono state chieste sia in sede di Conferenza dei servizi, al Mit, sia dalla Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente, nell’ambito della procedura di Valutazione d’impatto ambientale. «Dietro all’idea del Ponte c’è un progetto al quale hanno lavorato e stanno lavorando centinaia tra i migliori ingegneri, architetti, geologi e tecnici al mondo», ribadisce la “Stretto”.
Alle dichiarazioni di Pelù («Il Ponte è una stronzata, è irrealizzabile. Solo un ingegnere corrotto può firmare un progetto come questo», ha detto pubblicamente il cantante che fondò i Litfiba, sul palco del “Roccella Festival”) risponde, però, uno dei componenti del Cda della “Stretto di Messina”, l’avvocato Giacomo Francesco Saccomanno, che è anche il commissario della Lega in Calabria.
«Sento il dovere, nella mia qualità di cittadino calabrese e di consigliere della società “Stretto”, di commentare una affermazione certamente fuori luogo, pronunciata al “Roccella Summer Festival”. Siamo in democrazia, ma la libertà di parola non può, sicuramente, travalicare l’idiozia e l’evidente mancanza di conoscenza. Oltre che rappresentare una deriva della verità ed un’offesa non ad un ingegnere, ma a decine e decine e decine di professionisti che hanno studiato il Ponte dello Stretto e lavorato sul progetto. Una frase del genere può pronunciarla un ignorante, un presuntuoso, un imbecille, un arrogante, ma non, sicuramente, una persona dell’intelligenza e preparazione di Pelù. Sarà stato indotto in errore dai social che pubblicano di tutto e anche le riflessioni di chi non ha mai progettato un marciapiede».

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