Il countdown per il ritorno in classe è iniziato anche a Messina. Mancano due settimane per il via ufficiale, ma la macchina organizzativa è già in corsa da diverse settimane per le nomine e l’inquadramento dei docenti. Tutti gli alunni dovranno essere a scuola entro il 12 settembre. Questa la scadenza indicata dal Miur per la regione Sicilia, ma al netto di possibili rivoluzioni (al momento appaiono improbabili) sul calendario di partenza - in virtù di una proposta nazionale avanzata da un gruppo di professori e supportata da alcuni sindacati si chiede di posticipare al mese di ottobre l’inizio del nuovo anno scolastico 2024/2025 a causa del caldo record con temperature superiori ala media stagionale.
Un’ipotesi impossibile finora. Gli Uffici scolastici provinciali invece sono già al lavoro per la composizione delle piante organiche procedendo alle assegnazioni provvisorie e definitive del personale docente. Nel sito dell’Ufficio scolastico regionale Ambito territoriale VIII di Messina, nei giorni scorsi, sono state pubblicate le prime graduatorie definitive. Ma il portale (me.usr.sicilia.it) è in costante aggiornamento con decine di avvisi e decreti che riguardano anche il personale Ata. È stata ripubblicata il 21 agosto scorso, la graduatoria per le supplenze di prima fascia (posto comune e sostegno) della provincia di Messina del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria e di primo e secondo grado. Nei prossimi giorni toccherà ai presidi e alle segreterie scolastiche mettere mano ai vari elenchi di nominativi che verranno comunicati dagli uffici del Provveditorato agli studi che da settimane è al lavoro.
Per l’insegnamento di sostegno gli elenchi pubblicati, nella giornata di ieri, indicano un totale complessivo di 3.309 posti e quindi cattedre. Di questi 1.706 sono posti di diritto e 1.560 in deroga più ulteriori sei posti in deroga. Il numero più alto di assegnazioni riguarda la scuola primaria con più di mille posti. Seguono la secondaria di secondo grado con circa 900 posti, secondaria di primo con poco più di 800 e l’infanzia con il numero più basso circa 400 posti.
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