«È assai rilevante la posizione espressa dal presidente dell'Ordine degli architetti di Messina Pino Falzea sulle pagine della “Gazzetta del Sud” e lo è ancor più l’appello lanciato al sindaco di Messina Federico Basile». Lo afferma l’avvocato Lillo Ferrara, ex presidente di Circoscrizione, il quale è tra i sostenitori dell’idea lanciata dal prof. Josè Gambino in merito alla realizzazione del Grande Acquario dello Stretto, inserito all’interno di un Polo internazionale delle biodiversità e del Parco Blu delle Sirene. Ferrara collega questa “intuizione” alle vicende del Ponte e lo spiega. «Trovo rilevante la posizione espressa dall’Ordine degli architetti, nel rilevare l’opportunità, recata dal progetto del Ponte, di assumere a latere iniziative dirette “a introdurre e determinare nuove economie con la liberazione del fronte mare” e il conseguente “nuovo rapporto tra questa vastissima area urbana e il mare”. La rilevanza di una simile posizione è significativa se si tiene conto della sua implicata capacità di rimandare a iniziative, dirette a promuovere processi cruciali per la città di Messina, in tema di sviluppo della sua economia, oggi afflitta da enorme depressione». Ed è qui che Ferrara richiama la necessità di porre al centro del confronto cittadino «due iniziative dirette a dare corso ad un rilevante sviluppo dell’economia messinese, sulle quali l'invito a riflettere è d’obbligo». Da un lato, c’è il progetto del prof. Josè Gambino che da anni si batte per la realizzazione di un Grande Acquario dello Stretto, occasione unica per dare un senso anche ai piani di riqualificazione e rigenerazione urbana della Zona falcata. Gambino, da docente universitario di Geografia, ha dato un input prezioso, che ha riscosso consensi sia alla Regione siciliana, sia in Consiglio comunale, dove è stato approvato un documento all’unanimità a favore del Polo internazionale delle Biodiversità e del Grande Acquario dello Stretto. Ma, purtroppo, non si è ancora dato un seguito concreto, nonostante gli attestati di stima nei confronti del docente di UniMe. In più, l’Autorità di sistema portuale ha affidato l’incarico allo studio “Atelier’s” dell’architetto Alfonso Femia per redigere il progetto “Falcata Revival”, che mira alla creazione di un Parco urbano attorno alle Real Cittadella. Coordinare le idee, capire dove deve muoversi la città, è compito di chi ha responsabilità di governo, di chi presiede i maggiori enti e istituzioni territoriali. «In più – aggiunge l’ex presidente di Quartiere – sento il dovere di indicare una proposta per la quale mi batto da decenni: la realizzazione di una vera “Rambla” a Messina, sul modello di Barcelona.