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L'agosto nero degli ospedali nebroidei, la donna milanese morta a Sant'Agata: sospetti su una puntura di insetto

La 43enne Giovanna Portale era originaria di Legnano, come la 62enne deceduta al Barone Romeo di Patti

Ospedale di Patti

Una giovane mamma morta per cause da chiarire, un altro decesso a primo impatto sospetto in quest’agosto nerissimo per gli ospedali della provincia messinese, in particolare sui Nebrodi. Il nuovo caso riguarda una donna 43enne residente nell’hinterland milanese, Giovanna Portale, deceduta nella mattinata di ieri all’ospedale di Sant’Agata Militello, per cui la famiglia ha chiesto che vegano eseguiti tutti gli accertamenti utili a fare piena luce su quanto accaduto.
Secondo le prime informazioni raccolte, la donna sarebbe giunta al pronto soccorso del presidio santagatese nella notte di mercoledì, a causa di un malore. I sanitari hanno quindi prestato le prime cure e somministrato le terapie del caso, trattenendola in osservazione. Nella prima mattinata di ieri, però, il quadro clinico è improvvisamente precipitato fino al decesso, ed a nulla sono valsi, purtroppo, i tentativi dei medici di stabilizzarne le condizioni.
A presentare la denuncia ai carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello è stato il padre della donna, la cui famiglia è originaria di Caronia, dove stava trascorrendo le vacanze estive. La Procura della Repubblica di Patti, guidata dal procuratore Angelo Cavallo, ha quindi aperto il relativo fascicolo, in atto contro ignoti, affidato alla sostituta procuratrice Roberta Ampolo. La salma è stata posta in custodia in attesa dell’esecuzione dell’autopsia, per cui nei prossimi giorni ci sarà il formale conferimento dell’incarico al medico legale. Agli atti, oltre ad informazioni e dichiarazioni raccolte dai militari dell’Arma della compagnia santagatese, al comando del maggiore Maurizio Blasa, che hanno tempestivamente avviato le procedure di competenza, è stata quindi acquisita la cartella clinica ospedaliera e la documentazione sanitaria della donna stessa che, secondo quanto si è appreso, pare fosse già affetta da una emoglobinopatia. Al vaglio medico legale anche l’ipotesi del morso o della puntura di un insetto che, secondo quanto riferito dal padre stesso, la figlia avrebbe riportato nella serata di mercoledì, quando è stata poi costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A destare ulteriore stupore il fatto che Giovanna Portale fosse nativa di Legnano, la stessa città di Francesca Colombo, 62nne deceduta lo scorso 10 agosto all’ospedale di Patti. La donna, lo ricordiamo, era in vacanza a Librizzi, centro nebroideo di cui è originario il marito, che ha denunciato l’odissea della moglie già dimessa dal pronto soccorso del “Barone Romeo” dove si era recata per un malore e morta tre giorni dopo per un’occlusione intestinale, nonostante un intervento chirurgico d’urgenza cui era stata sottoposta dopo essere tornata in ospedale. Anche in quel caso è stato aperto un fascicolo e sono attesi i riscontri dell’autopsia eseguita la scorsa settimana.

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