Quello relativo al Don Orione e alla critica situazione economica che per mesi ha vissuto la cooperativa che gestisce l’istituto, la Faro 85, sembrava un caso chiuso, dopo la firma dell’attesa convenzione tra la stessa coop e l’Asp, il 12 giugno scorso. E invece, di fatto, nulla è cambiato. Perché a quella firma non è seguita la successiva delibera dell’Asp, necessaria per sbloccare le somme. Un rallentamento burocratico – l’ennesimo di questa vicenda – che sta esasperando i problemi dentro l’istituto del viale San Martino che ospita, lo ricordiamo, disabili psichici gravi e gravissimi, e nel quale lavorano decine di operatori, i quali hanno già vissuto un lungo periodo senza stipendio. Non sono mancati i solleciti da parte dei vertici della cooperativa. Nei giorni scorsi il presidente Angelo Giacoppo ha scritto sia all’Asp che alla prefettura, ricordando che il 12 giugno scorso è stata stipulata la convenzione tra Faro 85 e l’Asp e che la convenzione è stata regolarmente registrata il giorno dopo all’Agenzia delle Entrate, iniziando la sua decorrenza il 17 giugno. Ma ad oggi, ha aggiunto il presidente della cooperativa, «non si è ancora potuto procedere con la fatturazione delle prestazioni previste, per il periodo 17 giugno-31 luglio, per mancanza della delibera utile all’erogazione delle somme dovute, adottata dall’Asp».