Acqua che manca, acqua che si spreca, acqua che deve esser cercata. A Taormina si punta a potenziare i sistema di captazione e distribuzione dell’acqua potabile, per arrivare ad un’autonomia idrica che consenta alla città di non dipendere da tanti soggetti esterni. La Giunta, su proposta del vicesindaco Antonio Lo Monaco, ha approvato un atto di indirizzo per la gestione del servizio, stabilendo le strade da percorrere e le tappe da raggiungere e dando atto di tutte le attività svolte finora, finalizzate alla risoluzione delle problematiche legate all’emergenza idrica. L’Amministrazione ha dato mandato agli Uffici di procedere alla convocazione di una conferenza di servizi finalizzata all’individuazione di ulteriori fonti di approvvigionamento idrico per Taormina e Castelmola, con costi di intervento da ripartire al 50% per ciascun Comune ma che potranno comunque essere anticipati da Taormina e rimborsati dal comune limitrofo entro tre anni, con utilizzo anche al 50% della risorsa idrica rinvenuta, approfondendo anche con altri comuni vicini interventi simili così da attuare una politica di indirizzo delle risorse idriche di carattere comprensoriale. Ad Asm è stato affidato il compito di perfezionare il sistema idrico cittadino, con l’obiettivo di rendere autonoma la dotazione idrica comunale e abbattere i costi.