Messina

Mercoledì 04 Dicembre 2024

Settembre a Messina è il mese delle ruspe: le demolizioni dell’ex Città del Ragazzo e della cortina del porto

«Settembre, andiamo. È tempo di migrare», scriveva il Vate, Gabriele D’Annunzio, nella sua poesia “I pastori”. Ma per Messina, la versione riveduta e corretta è “Settembre, andiamo. È tempo di rimanere”. E di demolire e ricostruire. Due grandi progetti, due aree cruciali, due tra le “scommesse” più importanti ideate dalla Giunta De Luca, e portate avanti dall’Amministrazione Basile. A settembre entreranno in azione le ruspe sia nell’area già parzialmente demolita lungo la cortina del porto sia all’ex “Città del Ragazzo” di Gravitelli. Nel primo caso, sulle macerie dei già rasi al suolo ex Magazzini Generali ed ex Mercato Ittico e degli altri due edifici che cadranno giù a breve (gli ex Silos Granai e la vecchia Casa del Portuale), è previsto il Parco scientifico-tecnologico, l’I-Hub dello Stretto, sfida ad alta innovazione tecnologica dall’importo complessivo di oltre 70 milioni di euro. Nel secondo caso, lì dove padre Nino Trovato aveva fondato la gloriosa “Città del Ragazzo”, sorgeranno le nuove strutture e i nuovi servizi del “Dopo di Noi” e della “cittadella dei diritti sociali”, forse il progetto a cui teneva di più l’ex sindaco Cateno De Luca e per il quale è stato ottenuto il finanziamento di 55 milioni di euro, con fondi del Pnrr. E, dunque, siamo in presenza di opere per oltre 120 milioni di euro, che il Comune intende accelerare il più possibile, fin dal prossimo mese. L’I-Hub dello Stretto non c’è ancora ma ha già contribuito a un risultato che, seppur parziale, è stato importante per la nostra città, consentendo di avviare la rigenerazione urbana in tutta l’area compresa tra piazza della Repubblica, con la Stazione centrale, e l’ex Palazzo Reale, oggi sede della Dogana. Grazie ai fondi dell’I-Hub, “sogno” coltivato da De Luca e dall’ex vicesindaca Carlotta Previti, e portato avanti dal sindaco Basile e dal direttore generale del Comune Salvo Puccio, sono stati “cancellati” due veri e propri obbrobri, gli ex Magazzini Generali e Mercato Ittico, immobili che non avevano neppure gli essenziali requisiti antisismici. Ora, seppur con qualche ritardo sulla tabella di marcia iniziale, si procederà con le nuove demolizioni, che interesseranno (finalmente!) l’ex Casa del Portuale e i Silos, ridotti in condizioni indegne, se pensiamo che si trovano in pieno centro urbano, davanti al porto, a pochi passi dalle mete più frequentate ogni giorno da decine di migliaia di croceristi.

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