«Normali procedure, solo fatti tecnici», li definisce così il sindaco Federico Basile. La notizia, data da Rtp, relativa allo “stop”, da parte del Genio civile, dei progetti ricadenti nell’ambito del “PinQua”, il Programma “Qualità dell’Abitare” che prevede interventi costruttivi a Fondo Fucile e a Bisconte, ha suscitato giustamente allarme.
I fondi del “PinQua”, come quelli del Pnrr, vanno impegnati entro il 2026 e qui si tratta di oltre 100 milioni di euro, un importo ancora maggiore della dotazione finanziaria a supporto della legge speciale per la lotta alle baraccopoli. Il Genio civile, guidato dall’ing. Santi Trovato, fa il suo mestiere e ha chiesto integrazioni al progetto, prima di fornire l’autorizzazione anti-sismica. È accaduto anche su altri fronti – per il progetto del nuovo Tribunale satellite e per la rigenerazione urbana dell’ex Città del Ragazzo di Gravitelli – ma l’Amministrazione comunale non è assolutamente preoccupata.
Il “PinQua” è stato, nei mesi scorsi, modificato, con la decisione di destinare 23 milioni di euro all’acquisto di case per la mitigazione del disagio sociale e abitativo. Va ricordato che il progetto complessivo – che vide Messina al primo posto nella classifica nazionale – è stato finanziato per un importo di ben 145 milioni di euro, suddivisi però in diversi tronconi (il progetto principale da cento milioni di euro, gli altri tre da 15 milioni ciascuno). Qualcuno ha avuto da obiettare, e lo stesso Marcello Scurria aveva manifestato qualche dubbio sulla necessità di realizzare un numero elevato di nuove palazzine, soprattutto nell’area di Bisconte, dove i 189 alloggi costruiti alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso sono, purtroppo, diventati una “bomba” sociale. Il vicesindaco Mondello ha sempre rassicurato sulla qualità degli interventi progettati e sulla validità del Programma complessivo, che unisce, a suo dire, la realizzazione di nuove abitazioni, la creazione di aree verdi e di attrezzature che renderanno vivibili i quartieri interessati dai lavori, oltre all’acquisto di nuove case, reso possibile dalla rimodulazione dei fondi.
Tornando ai rilievi mossi dal Genio civile, c’è da registrare la presa di posizione del presidente della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che definisce «un fulmine a ciel sereno la notizia relativa allo stop al progetto per le nuove costruzioni previste a Bisconte da realizzare attraverso i fondi del Programma innovativo nazionale per la “Qualità dell' Abitare”. L'Amministrazione comunale aveva, nei giorni scorsi, previsto un inizio dei lavori addirittura già in autunno. Speriamo che questa battuta d'arresto non abbia ripercussioni sull'opera di risanamento che interessa Bisconte. Nei prossimi giorni – annuncia Cacciotto – chiederò la convocazione di un incontro alla presenza dell'assessore al Risanamento, del sub-commissario Scuria e del presidente di Arisme».
Caricamento commenti
Commenta la notizia