Il litorale barcellonese sta facendo il pieno non solo di bagnanti, ma anche e soprattutto di avventori nelle attività di ristorazione ed aggregazione che lo vivacizzano, da Cicerata a Spinesante passando per Piazza delle Ancore a Calderà. L’apertura di nuovi ritrovi, che ben si sono integrati con le proposte delle attività storiche, sta dando ossigeno all’economia locale. I Barcellonesi scelgono di restare “in casa”: a ridosso del proprio mare si mangia, si balla, si ascolta musica e ci si ritrova, pur facendo i conti con alcuni cronici disagi come l’assoluta insufficienza di parcheggi. Il bilancio è positivo, i numeri desolanti dello scorso anno sono un lontano ricordo, ma avrebbero potuto essere ancora migliori se, ad esempio, la pista di emergenza sul torrente Mela non venisse chiusa al transito dalle 22. Troppo presto, in estate, anche in virtù della tipologia di nuovi locali che offrono cibo ma anche e soprattutto tanta musica.
«Rispetto ad un anno fa – commenta il giovane ma ormai storico operatore Marco Sofia – i numeri sono decisamente migliori. La ripresa è tangibile, grazie anche al coraggio di chi ha deciso di investire nella propria città. L’amministrazione comunale ha fatto la sua parte. Cicerata, ad esempio, è più pulita, più curata. La rinascita, almeno parziale, dell’economia locale non è frutto dell’apertura parziale della bretella sul Mela, ma dei nuovi servizi offerti ai cittadini. E’ pur vero che consentire il transito sul Mela almeno fino alle 24 avrebbe potuto incrementare di un ulteriore 30% il volume d’affari dei locali protagonisti della movida, ma il bilancio è indubbiamente positivo”.
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