Involuzione civile sulla spiaggia di Venetico, deturpata dai rifiuti, dai resti dei falò e da immondizia di ogni genere. Si è risvegliata così la riva del mare venetichese, dopo la notte di San Lorenzo, presa d'assalto da molti giovani e villeggianti, alcuni dei quali però hanno lasciato i segni di un vero scempio. Un tappeto di rifiuti sparsi: bottiglie di plastica, vetri rotti, cartoni di pizza, pedane con chiodi usati per le grigliate, e persino un carrello e molto altro ancora. «Abbiamo raccolto svariati sacchi di spazzatura – dichiara il sindaco Francesco Rizzo – Tutto questo è inaccettabile. La spiaggia è del popolo e se viene trattata così è davvero vergognoso. Come amministrazione comunale cerchiamo di impegnarci costantemente per tenere pulita e decorosa la cittadina, ma ciò non basta. Ai cittadini e ai visitatori si chiede una maggiore collaborazione nelle tenere pulite le spiagge», sollecita il sindaco. Ad aver denunciato il fatto è stato anche il responsabile della raccolta differenziata del Comune di Venetico, Nino Barberi, che ha divulgato alcune foto per risvegliare le coscienze e per appellarsi alla civiltà. Uno spettacolo indecente che ancora una volta preoccupa sia l'amministrazione che la maggioranza dei cittadini che osserva comportamenti rispettosi. A ridosso del Ferragosto, alcuni sindaci nei giorni scorsi si sono intanto già mossi con l'emissione di ordinanze, nell'ottica della sicurezza urbana per la tutela dell'incolumità e del decoro.
In particolare, i sindaci di Villafranca, di Saponara e di Rometta, così come molti altri, hanno posto il divieto di trasporto e detenzione di legna, carbone e qualsiasi altro materiale anche combustibile che possa servirre per i falò. L'invito poi a non abbandonare rifiuti, di qualsiasi genere, sulla spiaggia. È fatto divieto di detenere e consumare bevande alcoliche e superalcoliche. Si tratta di spiagge che in passato sono diventate meta di numerosi avventori, giovani e meno giovani, che festeggiano il Ferragosto anche dando luogo ad assembramenti sulle spiagge e ad atti di vandalismo o risse, conseguenti all'uso di alcool, specie di notte. I vari Comuni cercano dunque di preventire. Tuttavia la consapevolezza dei rischi e la sensibilità nel mantenere decoroso il litorale dovrebbero essere patrimonio di ogni fruitore. Ad oggi invece le varie Amministrazioni, tramite le ditte, sono costrette a programmare le operazioni di bonifica delle spiagge e delle micro discariche che segnano il lungomare. Interventi che comportano spese per i Comuni, che viceversa potrebbero essere fatte per altri scopi territoriali. A questo si aggiunge anche il cattivo uso dei cestini collocati nel lungomare per la differenziata, che vengono riempiti in maniera esagerata. L’auspicio delle amministrazioni è quindi che il ferragosto sia occasione di un divertimento responsabile e tale si mantenga anche dopo.
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