È un fenomeno ormai ricorrente. Prima si cerca l’affare sui siti specializzati, poi si va in agenzia di viaggio. Perché, sul web, ormai, è difficile trovare l’affare.
«Non è che qui sia più semplice», scherza Nunzio Galvagno, agente turistico di “Bisazza Gangi”, l’agenzia diretta da Santino Foti. «Il “last minute” non c’è più, ormai da qualche anno, soprattutto dopo il periodo della pandemia da Covid. Ormai la settimana di Ferragosto è piena, le crociere ed i villaggi sono “sold out”, soprattutto per le prossime tre settimane, sino a quella prima del rientro a scuola».
Niente “last minute”, quindi, e poche speranze per chi in questi giorni ha tentato il colpaccio sperando in uno sconto dell’ultimo momento o per chi effettivamente ancora non aveva deciso dove andare oppure si è potuto organizzare soltanto all’ultimo momento.
Mai quindi, come questa estate, sembra davvero difficile trovare l’occasione. Con un fenomeno, quello delle crociere, che sta spopolando. «Lo vediamo camminando per le nostre strade quando arrivano le navi da crociera, è un boom – aggiunge Ruggero Benedetto della “Lisciotto Viaggi” –, più navi sfornano, più navi riescono a riempire. E non c’è nemmeno qui la possibilità di “last minute”, è difficile davvero. Si può sperare solo in qualche annullamento, ma è difficile. Qualcosa si trova ancora sulla bassa stagione, poco sui villaggi».
«È vero – spiega Galvagno –, chiedono in prima battuta le crociere, sono le più richieste, tanto che le prenotiamo già per l’estate 2025, soprattutto quelle con partenza da Messina. Ma sta andando bene anche l’estero: l’America, con gli Stati Uniti in testa, ma soprattutto l’Oriente, la Thailandia e l’Indonesia in particolare. Mentre il Giappone si conferma una meta top, come lo scorso anno scorso». «Si spende di più, in ogni caso – dice Benedetto – perché tutti hanno aumentato il costo medio, il consiglio è sempre quello di cercare di prenotare in anticipo».
Prezzi, quindi, schizzati alle stelle rispetto agli scorsi anni, con un aumento medio del 30% per qualsiasi tipologia di viaggio. E poi ci sono anche le richieste dell’ultimissima ora, quelle che fanno drizzare i capelli anche agli operatori turistici più esperti.
«Oggi – sorride Ruggero Benedetto una amica mi ha inviato una lista di tre alberghi trovati su un sito e mi ha chiesto un ingresso in uno di questi già da oggi e per due notti. Più che “last minute” qui parliamo proprio di “last second”». Pesa, infine, sulle scelte dei viaggiatori anche la situazione difficile in alcuni Paesi, come l’Iran e Israele oppure come Atene e la Grecia, dove le notizie relative al grande incendio che ha messo sotto assedio la capitale ellenica, hanno provocato diverse disdette in agenzia.
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