Rischia di rimanere senza sede il centro di solidarietà F.A.R.O. (Fraterno Aiuto Riabilitazione e Orientamento) che da decenni si occupa di recupero dei tossicodipendenti. Il centro, unica struttura residenziale in città, opera in tre sedi: in città in via San Jachiddu nel cuore del quartiere di Giostra dove c’è la sede amministrativa, ed a Campo Italia nei locali dell’ex sanatorio Puglisi Allegra. Ha anche un’altra sede a Marsala. Fin dagli inizi degli anni Ottanta il centro di solidarietà Faro è un punto fermo per il recupero e il reinserimento di persone con dipendenza da sostanze stupefacenti, e le sue sedi sono un aiuto fondamentale per molte famiglie. Il problema riguarda la struttura di Campo Italia.
Inizialmente questo immobile era stato concesso a titolo gratuito ma, ormai da diversi anni, il centro corrisponde un affitto all’Asp che è il proprietario. Il 31 dicembre prossimo scade il contratto e, se non interverrà una proroga, operatori e ospiti dovranno andare altrove. In realtà il contratto era già scaduto a settembre del 2023 ma, grazie ad un accordo che ha prolungato la convenzione, si arrivati fino a dicembre 2024. «Cerchiamo casa» dicono Mimmo Incorvaia, presidente del centro di solidarietà Faro e Umberto De Angelis, vice presidente e direttore amministrativo che da parecchio tempo stanno cercando una soluzione alternativa per la sede di Campo Italia. Purtroppo la ricerca di un immobile adatto alle esigenze del centro finora non ha portato a soluzioni ed adesso si trovano in una situazione di stallo. Nelle intenzioni ci sarebbe anche di acquistare dall’Asp la struttura di Campo Italia che al momento ospita 45 persone, 20 in assistenza e 25 in comunità oltre a dar lavoro a parecchie persone. La struttura inoltre ha necessità di interventi di ristrutturazione e di lavori alla facciata. Finora l’ipotesi di acquistare l’immobile sui Colli non è andata in porto cosi è stato necessario affidarsi al mercato immobiliare con i limiti che questa scelta comporta.
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