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Messina, crisi idrica: Forza Italia "Bisogna far tornare l'acqua nelle case dei cittadini". La replica: "Chiami Schifani"

“Prendiamo atto dei chiarimenti opportuni forniti oggi in conferenza stampa ma, ciò che è certo, che gli show mediatici non ripoteranno l’acqua nelle case dei messinesi. Risolvere la crisi idrica rimane l’azione prioritaria sulla quale si deve concentrare l’amministrazione comunale. Siamo certi che l’impegno del sindaco Federico Basile è concentrato su questo, con senso di responsabilità e la moderazione che lo contraddistingue”. Lo afferma, con una nota, il coordinamento di Forza Italia a Messina.

“Invitiamo in queste settimane il primo cittadino a mettere in campo nuove azioni e tutte le risorse sul territorio – prosegue la nota - per migliorare gli enormi disagi che stanno vivendo gli abitanti in mesi di caldo così intenso. L’acqua è fondamentale nelle case e va garantita anche nelle situazioni più delicate e rischiose: pensiamo a famiglie con bambini, anziani o disabili”.

“La crisi idrica era conclamata da tempo però e probabilmente ci si è mossi in ritardo o è stata sottovalutata. Non è nostro stile, però, fare sciacallaggio politico. Affrontiamo l’emergenza con serenità e in modo costruttivo per il bene comune dei messinesi”, conclude il coordinamento cittadino di Forza Italia.

La replica di "Sud chiama Nord"

"Invito il coordinatore di Forza Italia a dimostrare il suo reale interesse per la città di Messina proponendo al presidente Renato Schifani che è espressione del suo partito il finanziamento dei progetti cantierabili che sono stati realizzati a spese del Comune e dell’AMAM. Per risolvere le criticità che da decenni affliggono l'approvvigionamento idrico a Messina, sono necessari circa 60 milioni di euro. Tuttavia, Forza Italia ha deciso di destinare circa due miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione a scopi diversi (due miliardi per il ponte sullo stretto di Messina), sottraendo risorse cruciali che potrebbero risolvere l'emergenza idrica e altre problematiche siciliane.
Una scelta politica che rappresenta un grave errore, considerando le condizioni disastrose in cui versa la Sicilia a causa delle amministrazioni di centro-destra guidate prima da Musumeci e ora da Schifani. Noi di "Sud chiama a Nord" siamo abituati a gestire con serietà e competenza, e siamo ben lontani dai salotti e dai santuari di chi evita il confronto diretto per sfuggire alle proprie responsabilità. Inoltre, è importante ricordare che il sindaco Federico Basile aveva già lanciato l'allerta il 28 febbraio scorso riguardo alla scarsità di piogge e al rischio di una crisi idrica imminente. Ci preme anche ricordare che l’amministrazione Basile ha messo in campo un’intensa attività preventiva. Sono stati avviati progetti e al contempo è stata portata avanti un importante attività di progettazione. Con numerosi progetti presentati ma neanche presi in considerazione dal governo regionale. È evidente dunque che chi aveva la responsabilità di dare risposte alle comunità era troppo impegnato in altre attività, come giocare a tennis, e per questo non abbia prestato la dovuta attenzione agli appelli del sindaco di Messina. Siamo noi dunque a chiedere a questo Governo regionale  un impegno concreto e immediato. Non consentiamo a chi ha disamministrato la città per decenni di dare consigli non richiesti, visto e considerato che, in qualunque momento, è possibile ripercorrere sotto il profilo amministrativo gli ultimi cinque mesi di attività preventiva messa in campo da AMAM e dal sindaco Basile. Dei comunicati stampa e dei consigli non richiesti formulati da sotto l’ombrellone, la città non ha bisogno" ha dichiarato il coordinatore di Sud chiama Nord Nino Carreri in risposta a Forza Italia

 

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