Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La crisi turistica alle isole Eolie: prezzi inaccettabili, la rendita è finita. Ma non mancano i Vip

Una stagione che registra vuoti e sulla quale occorre riflettere prendendo atto che si è alzato il livello di competitività delle altre località straniere

Per le isole del Comune di Lipari, ed in parte anche per Salina, la stagione turistica 2024 è decisamente da dimenticare ma questo deve servire da insegnamento per evitare che questa situazione possa ripetersi. Una stagione turistica estiva che, dopo i discreti numeri di giugno, non è mai decollata, al punto che, ancora oggi, le strutture ricettive isolane hanno una buona disponibilità di posti letto per i prossimi quindici giorni: cosa accaduta rarissimamente nel passato.
Un netto calo delle presenze che potrà essere meglio quantificato a fine stagione. In questo “rosso fisso” si inserisce, pesantemente, l’isola di Stromboli che, come ha evidenziato, proprio l’altro ieri, Federalberghi Isole Eolie, nel mese di luglio ha registrato un calo del 40%, rispetto allo scorso anno, e che, stando alle previsioni, anche per questo mese di agosto, avrà dei numeri negativi che si potrebbero attestare sul 15/20 %.
La défaillance strombolana, dovuta all’eccessiva ed ingiustificata paura e alle notizie fuorvianti intorno all’attività vulcanica, ha inciso, chiaramente, seppure in minima parte, sul calo del movimento turistico di ben cinque isole (ad eccezione di Alicudi e Filicudi) per le quali la movimentazione turistica verso lo Stromboli è sempre un prezioso “puntello”. Al di là dell’obiettivo immediato, che è sicuramente di limitare i danni (si spera per questo anche in Settembre con l’arrivo dei gruppi di escursionisti), non si può non averne un altro a più ampio raggio: sedersi tutti attorno ad un tavolo ed analizzare i motivi della crisi e trovare le soluzioni per ripartire, considerando che la bellezza delle Eolie non basta e che vi sono altre località, magari meno belle dal punto di vista naturalistico - ambientale, che sono, decisamente, più competitive.
Gli argomenti da mettere sul tavolo non mancano: dal costo dei trasporti marittimi al prezzo praticato dalle varie attività isolane (per la cronaca non solo ai turisti); dalle iniziative promozionali ad eventi in grado di calamitare la clientela turistica.
In una stagione in rosso, una nota positiva è data dalla presenza di diverse decine di vip, a partire da quelli presenti a Vulcano per il matrimonio di Diletta Leotta e Loris Karius. Proseguendo, tra gli altri, con David e Victoria Beckham, con il patron di Amazon, Jeff Bezos e company, l’attore Kevin Costner, gli stilisti Dolce e Gabbana. Personaggi che, a bordo dei loro mega yacht non hanno voluto privarsi della bellezza dell’arcipelago e anche dell’ottima cucina eoliana. (re.mi)

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia