Il caso dell'ingessatura... col cartone a Patti, prima ispezione chiusa. Il sindaco: "Servono risposte serie"
Erano attesi ieri mattina, ma secondo quanto riferito dal direttore generale dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, gli ispettori regionali non saranno a Patti prima di tre o quattro giorni. Nel frattempo, all’ospedale Barone Romeo l’ispezione interna disposta dalla Direzione strategica dall’Azienda sanitaria provinciale è ormai alle fasi conclusive. Ieri i componenti della commissione hanno trascorso parecchie ore in struttura: «Siamo in fase ispettiva, ma stiamo già concludendo», ha riferito il direttore Cuccì, giunto in tarda mattinata al nosocomio di via Mazzini assieme alla direttrice sanitaria dell’Asp, Rosalia Murè. Con loro anche il direttore dello staff, Giancarlo Quattrone e alcuni capi dipartimento. «Stiamo attendendo le risultanze della commissione ispettiva interna, per poi – ha spiegato il direttore generale – trasmetteremo gli atti all’Ufficio procedimenti disciplinari. La commissione regionale si insedierà a giorni, noi abbiamo già completato il nostro lavoro». Sotto la lente dei vertici Asp la scelta professionale eseguita dal medico di Pronto soccorso che ha deciso di steccare l’arto del paziente di San Piero Patti, Elia Natoli, con un cartone da imballaggio: «Le stecche rigide – assicura Cuccì – erano presenti in struttura. Il medico dovrà fornire risposte esaustive sulla scelta che ha deciso di operare in quella circostanza». Disposta anche una verifica sulla totalità del personale infermieristico, da cui sarebbe emerso che la struttura disporrebbe di 244 unità su 249 previste in pianta organica. Rassicurazioni sono state fornite anche in ordine alla nomina del primario di Ortopedia, Unità operativa che ad oggi, di fatto, espleta funzioni prettamente ambulatoriali: «Lunedì scorso – ha riferito Cuccì – sono state avviate le operazioni di sorteggio della commissione incaricata. Ritengo che nell’arco di un paio di mesi saremo nelle condizioni di avere il nuovo primario di Ortopedia. Fondamentale – ha aggiunto il Dg dell’Asp – sarà anche l’assunzione di dirigenti medici ortopedici, che stiamo già cercando di reclutare attraverso un bando specifico». Nel primo pomeriggio di ieri è intervenuto anche il sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore che in qualità di rappresentante del Comune capofila del distretto sanitario D-30, ha inviato una nota al direttore generale dell’Asp per chiedere di relazionare «con la massima urgenza in merito all’attività ispettiva disposta» e «alle diverse problematiche connesse al Barone Romeo, con particolare riferimento ai fatti accaduti nei giorni scorsi al Pronto soccorso dell’ospedale». Chiesti anche «interventi e scelte immediate a difesa degli utenti, degli infermieri e del personale sanitario, che meritano – si legge nella nota a firma Bonsignore – considerazione e rispetto. Ma soprattutto meritano un ospedale che dia risposte serie e certe e che non crei ulteriori domande di salute. Sul tema della sanità – ha sottolineato il primo cittadino – va intrapresa al più presto una strada unitaria e risolutiva». In merito all’articolo pubblicato ieri dalla Gazzetta del Sud, dal titolo “La commissione ispettiva s’insedierà stamattina”, è infine doveroso precisare che l’Unità operativa di Emodinamica del Barone Romeo di Patti, diretta dal dott. Salvatore Garibaldi, è attiva h24 e non 12 come erroneamente riportato nell’articolo, rispettando appieno i parametri della rete tempo-dipendente per l’infarto.