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Il caso dell'ingessatura... di cartone: la commissione ispettiva s’insedierà stamattina a Patti

Passano i giorni, ma la bufera mediatica e politica che si è abbattuta sull’ospedale Barone Romeo di Patti non accenna a placarsi. L’immagine della stecca di cartone utilizzata per immobilizzare la gamba del trentenne Elia Natoli giunto al Pronto soccorso con una frattura al perone ha fatto il giro del web, scatenando reazioni in tutta la Penisola. Nel frattempo, dietro i cancelli della struttura sanitaria di via Mazzini la parola d’ordine è il silenzio. Le uniche dichiarazioni saranno quelle rilasciate alla commissione ispettiva che stamani, su disposizione dell’assessorato regionale alla Salute, avvierà le indagini interne per accertare eventuali responsabilità e disporre i necessari provvedimenti.
Non ha perso tempo nemmeno la direzione strategica dell’Asp di Messina, che nella giornata di sabato ha annunciato di aver sollevato dall’incarico la dirigente del Pronto soccorso e di aver richiesto provvedimenti disciplinari nei confronti della caposala e del direttore sanitario del nosocomio. Oggi di fronte agli ispettori regionali dovrebbe comparire anche il medico che ha eseguito lo steccaggio “di fortuna”, sulla cui scelta professionale i vertici dell’Asp non si sono pronunciati direttamente. Dai primi accertamenti sarebbe inoltre emerso che nei depositi erano disponibili sia le fasce elastiche contenitive che le stecche utilizzate, di norma, per i pazienti sottoposti a ricovero. Insomma, l’espediente della stecca di cartone potrebbe non essere stata l’unica alternativa a disposizione del medico. Questo e altri aspetti dell’intricata vicenda saranno chiamati a dirimere gli ispettori della commissione istituita dall’assessorato regionale su input del presidente Renato Schifani e dell’assessore Giovanna Volo.

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