Capo d’Orlando, vendita all’asta di Villa Piccolo: appello ai privati per evitare uno "scippo"
«Giù le mani dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella». Così il gruppo di minoranza a Palazzo Europa "CambiAmo Capo" esordisce con un comunicato stampa nella vertenza Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella Comune di Capo d'Orlando dopo la notizia che Villa Piccolo e la Foresteria sono state messe all’asta dal Tribunale di Patti per un debito di circa 550.000 euro verso alcune banche derivante dal mancato pagamento di un mutuo. L’asta che si celebrerà il prossimo 5 novembre ha una base d’asta di circa 2.000.000 di euro per i due fabbricati. Mutuo che, così come ha precisato alla “Gazzetta del Sud” Andrea Pruiti Ciarello, presidente della Fondazione, non sarebbe stato onorato sia per la mancata erogazione di finanziamenti da parte della Regione Siciliana sia per il mancato assolvimento dell’impegno da parte del Comune paladino relativo ad una convenzione firmata anni fa e per la quale c’è in corso una vertenza giudiziaria. Relativamente alla vertenza, come si legge sempre nel documento, il capogruppo Reato Mangano ha sollecitato il presidente del consiglio comunale, il segretario generale, i dirigenti competenti in materia, a fornire ai revisori dei conti tutta la documentazione necessaria per la redazione di un dettagliato "referto" al fine di valutare la veridicità del bilancio di previsione 2024-2026, in considerazione dell'imminente seduta consiliare del 10 agosto e della diversità di vedute, tra le parti, sull'effettivo credito del richiamato ente morale ( Fondazione Famiglia Piccolo ndc).