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Erosione costiera incontrollata, a Capo d’Orlando la spiaggia sotto la strada di Tavola Grande è sparita

Nuovo monito di Legambiente. Spesi negli anni milioni di euro per opere ritenute non efficaci

Scompare la spiaggia e il mare è ormai a contatto con la strada. Così è facile prevedere che anche le abitazioni saranno presto raggiunte dalle onde. Sos di Legambiente Nebrodi, che chiede, come si legge in un comunicato, di avviare «subito la pianificazione di un intervento a vera tutela del litorale ovest di Capo d’Orlando».

A suscitare la presa di posizione dell’associazione, che in questi giorni ha presentato un dossier sull’erosione della costa in Sicilia, sono le periodiche osservazioni sulla linea di costa del litorale orlandino. «Dal confronto tra il 2020 e il 2024, emerge che la sottile spiaggia al di sotto della strada di Tavola Grande che conduce al depuratore è completamente sparita per l’azione riflettente del muro ricostruito. Fatto ancora più grave: l’approfondimento del fondale provocato dalla riflessione ha bloccato il pur debole trasporto solido verso est determinando un arretramento di circa 20 metri della spiaggia sottostante l’abitato di via Trazzera Marina. Con ciò esponendo al rischio di distruzione case nel frattempo ristrutturate con norme che agevolano in materia urbanistica e fiscale».

Per Legambiente, «è facile prevedere che nel giro di qualche anno si porrà il problema di difendere le case a rischio, magari con le solite barriere rigide che richiederanno l’impiego di rilevanti risorse finanziarie provenienti dalle tasse di tutti i cittadini e che provocheranno la degradazione ambientale e paesaggistica della spiaggia».

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