La Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi rischi-settore rischio vulcanico tornerà a riunirsi in settimana, sull’emergenza Stromboli. Alla luce dell’apparente stato di tranquillità di questi giorni e i piccoli segnali di normalizzazione dell’attività del vulcano, si spera in un passaggio dello stato di allerta da rosso ad arancione. Intanto, continuano le attività di sorveglianza del territorio, di monitoraggio dell’attività vulcanica e di manutenzione degli strumenti di rilevazione dei segnali vulcanici. Particolare attenzione è rivolta alla valutazione della pericolosità idraulica, dovuta alla formazione di uno strato di cenere accumulatosi sulla superficie sommitale del vulcano. Team del dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile sono operativi al Coa (Centro operativo avanzato) di Stromboli, dove, in raccordo con la struttura comunale, si coordinano le diverse attività, con il supporto dei centri di competenza (Ingv e Università di Firenze) e delle strutture operative in campo.
Perdurano le limitazioni sia all’accesso sull’isola dei turisti provenienti dalle imbarcazioni da minicrociere, così come quelle relative alla scalata del vulcano e allo stazionamento delle imbarcazioni nel tratto di mare, antistante la Sciara del fuoco.
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