Operazione antidroga "Penelope" a Messina, i “summit” in casa di Arigò per le questioni economiche
Ci sarebbe stato anche un secondo gruppo che spacciava droga, oltre a quello diretto da Fabio Fobert e Domenico Arigò scoperto dai carabinieri della Compagnia Centro nell’ambito dell’operazione “Penelope” che ha portato all’arresto di nove persone, quattro in carcere e cinque ai domiciliari per, a vario titolo, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio di stupefacenti. In particolare in carcere sono finiti Davide Luca Papa, 42 anni, Fabio Fobert, 41 anni, Domenico Arigò, 55 anni e Benedetto Mesiti, 46 anni mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per Sabrina Sciuto, 42 anni, Antonina De Marco, 36 anni, Maria Militello, 49 anni, Michele Saya, 35 anni e Arapi Arian “Kol”, 37 anni. Intanto ieri sono cominciati i primi interrogatori, la magior parte dei quali si sono svolti da remoto. L’indagine dei carabinieri, attraverso intercettazioni, ha permesso di scoprire che la droga, marijuana e cocaina, arrivava attraverso i contatti in Calabria e a Catania per poi essere spacciata in città anche in provincia.