Asp Messina, scoppia la protesta degli operatori del 118: “Da mesi senza ricevere indennità, pronti a proteste eclatanti”
Ritardi nei pagamenti agli operatori sanitari che lavorano nel 118 all’Asp di Messina e scatta la protesta dei sindacati. Alcuni infermieri della postazione di Giardini Naxos hanno annunciato provocatoriamente che non forniranno disponibilità nel mese di agosto se non verranno garantiti i pagamenti arretrati che risalgono addirittura a gennaio. “Non possiamo continuare a lavorare in queste condizioni – dicono - Chiediamo che ci vengano riconosciuti i nostri diritti e che i pagamenti vengano effettuati senza ulteriori ritardi”. A sollevare il caso sono i sindacati Nursind, Cgil Fp, Uil Fpl, Fials e Nursing Up, in una nota a firma dei segretari Ivan Alonge, Antonio Trino, Livio Andronico, Domenico La Rocca e Biagio Proto. Le organizzazioni tornano a protestare contro i ritardi nei pagamenti da parte dell’Asp 5 di Messina. Da mesi, i pagamenti dovuti per gli incentivi in busta paga non vengono effettuati, creando una situazione insostenibile per il personale coinvolto. Sono circa 120 gli infermieri coinvolti e mediamente, nel complesso, ogni lavoratore attende circa 3 mila euro. “Questa problematica non è nuova – affermano le sigle - si ripete ormai da molti anni, nonostante l’importanza cruciale del servizio di emergenza sanitaria per la popolazione. Manteniamo un servizio essenziale per la comunità, ma siamo costantemente penalizzati da questi ritardi nei pagamenti". La situazione è ulteriormente aggravata dalla cronica carenza di medici nel servizio 118, che rende ancora più difficile garantire un’assistenza tempestiva ed efficace. “La carenza di medici – proseguono le sigle - è un problema che affligge il nostro servizio da anni”. I sindacati Nursind, Cgil Fp, Uil Fpl, Fials e Nursing Up, chiedono un intervento immediato da parte delle autorità competenti per risolvere questa situazione e garantire la continuità del servizio di emergenza sanitaria. “Non possiamo permettere che la popolazione paghi il prezzo di questa inefficienza amministrativa” concludono i segretari provinciali.
Giovanna Bicchieri, segretaria generale CISL FP Messina
“Inaccettabile il ritardo nei pagamenti del personale 118 che vanno avanti da ben otto mesi con una modalità ormai diventata prassi, che vede i dipendenti assegnati all’importante servizio di emergenza urgenza senza il giusto riconoscimento economico. Dalle informazioni assunte sembrerebbe che la gestione della Uoc del personale sia attenta solo all’esecuzione dei concorsi. Tutto il resto può aspettare: la corretta retribuzione ed incentivazione, la stabilizzazione dei precari, i DEP, gli incarichi professionali, le pensioni…tutto va a rilento, per non dire che siamo in alto mare. E la lentezza, fatte salve le competenze di ciascuno, è un lusso che non possiamo permetterci, che non possono permettersi dipendenti e utenti. Non è più tollerabile accettare che un ufficio così centrale per la macchina amministrativa dell’ASP debba generare tante disfunzioni. Auspichiamo che il manager Cuccì possa rivedere complessivamente l’articolazione apicale dell’azienda, anche completando la sua squadra con le nuove future nomine del DG e del Ds. Nel frattempo abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che i lavoratori del 118 debbano essere pagati puntualmente e siano oggetto di un meccanismo di retribuzione virtuoso, senza che ciò debba essere necessariamente determinato dall’intervento dei sindacati. Tutto ciò a nostro avviso può avvenire soltanto attribuendo un incarico specifico a qualche funzionario di ASP Messina. Analoga cosa dovrebbe avvenire per le stabilizzazioni, che stanno comportando una grave perdita di chance per i precari che da anni aspettano la meritata stabilizzazione e per le mancate progressioni verticali.” Lo dichiara Giovanna Bicchieri, segretaria generale CISL FP Messina.