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Sant'Agata Militello, stangata sui rifiuti: tari più salata del 18%

Posto l’indice sull’esternalizzazione negli anni di servizi già espletati in house, ma che il comune non si è trovato in condizioni di assicurare

Tari più salata del 18%, con l’impegno ad aprire subito dopo l’estate un tavolo tecnico trasversale per apportare correttivi al sistema di gestione dei rifiuti, in vista della nuova gara per l’affidamento del servizio nell’ambito comunale. È la sintesi dell’ultima seduta di consiglio comunale nella quale sono stati approvati il Piano Economico Finanziario 2024-2025 del servizio rifiuti e le tariffe Tari 2024.
Dal dibattito in aula, in cui la responsabile dell’area finanziaria Giuseppina Smiriglia ed il dirigente dell’ufficio ambiente Calogero Silla hanno risposto alle richieste di chiarimenti, è emerso un aumento spropositato su cui certamente pesa l’innalzamento degli oneri di conferimento (al netto del contributo da 202 mila euro per gli extracosti assegnato dalla Regione successivamente da contabilizzare, ndc). Nel dettaglio locale è stato quindi posto l’indice sull’esternalizzazione negli anni di servizi già espletati in house, ma che il comune non si è trovato in condizioni di assicurare. La stessa Smiriglia, sottolineando il lavoro degli uffici nelle varie rimodulazioni per trovare la formula meno onerosa per i cittadini, ha evidenziato nel proprio parere «necessità e urgenza di interventi strutturali sul piano ARO in vista della scadenza contrattuale del prossimo anno, mediante una rimodulazione dei costi e delle modalità di gestione del servizio, al fine di limitare la crescita annuale delle tariffe e assicurare, oltre alla continuità del servizio, la sostenibilità dei corrispettivi all’utenza. Si auspica un intervento consistente sui costi comprimibili – conclude la ragioniera – e un incremento delle azioni a sostegno della differenziata e dei relativi proventi».
Le deliberazioni, propedeutiche alla discussione sul bilancio di previsione, in aula tra fine luglio ed i primi di agosto, sono passate col voto di otto di maggioranza presenti e l’astensione dei quattro di minoranza. «Il servizio non è efficiente, il paese non si presenta bene ed i cittadini non possono sostenere questi costi – ha detto il consigliere di opposizione Giuseppe Puleo –. Bisogna apportare correttivi importanti per consentire alla gente di pagare ed avere un paese pulito». «Momento di grande sconfitta per il comune che aumenta di una percentuale improponibile il costo a carico dei cittadini» ha detto il consigliere Paolo Starvaggi, partendo dalle vecchie Ato. «La gara del 2017 è stata fatta con risorse ridotte perché quel consiglio (l’opposizione era in maggioranza, ndc) viveva per ostacolare l’allora sindaco impedendo una gara che avrebbe potuto comportare nel tempo una razionalizzazione del servizio.

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