È stato convocato per il prossimo 23 luglio alle 12, presso il ministero dell’Ambiente, il tavolo tecnico per affrontare le problematiche ambientali conseguenti al devastante rogo che il 25 giugno scorso ha interessato gran parte dell’ex discarica di contrada Zuppà, aggravandone le ben note criticità. Alla riunione, che sarà presieduta dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, sono stati convocati i sindaci di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta, di Furnari, Felice Germanò, di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, il curatore fallimentare della Tirrenoambiente, avvocato Angelo Vitarelli, l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Roberto Di Mauro e il presidente e il direttore generale della Srr Messina Provincia, Antonino Musca e Giuseppe Mondello. A promuovere l’incontro è stato il deputato barcellonese Tommaso Calderone di Forza Italia, che nei giorni successivi all’incendio aveva sollecitato l’intervento del Mase per l’adozione di «ogni iniziativa utile a eliminare i danni causati dall’incendio». Sui ritardi nella bonifica e messa in sicurezza il deputato all’Ars Antonio De Luca, del Movimento 5 Stelle, ha intanto presentato una interrogazione al presidente Schifani e all’assessore Di Mauro. Con questo atto, la deputazione pentastellata chiede un approfondimento urgente su quali interventi siano stati predisposti dall’assessorato competente per procedere all’immediata messa in sicurezza della discarica e i tempi per la realizzazione di una bonifica dell’area, nonostante le ripetute segnalazioni ricevute dal curatore fallimentare Vitarelli, dalle amministrazioni comunali e dalla prefetta di Messina Di Stani. «Il Governo regionale – si legge –, con la sua grave inerzia, ha una responsabilità enorme nella gestione di questa vera e propria bomba ecologica, che causa l’emissione di sostanze nocive che espongono a serio rischio la popolazione locale, ripercuotendosi anche sulle coltivazioni agricole e sulla produzione zootecnica, aggravando ulteriormente i rischi per la salute dei cittadini».