È una eccellenza messinese il nuovo segretario generale dell'Ean-European Academy of Neurology. Si tratta del professore Antonio Toscano, ordinario di Neurologia al dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Messina e direttore del Servizio di neurologia d'urgenza e “Stroke Unit” del Policlinico “Gaetano Martino”. Sarà il primo italiano ad assumere il prestigioso incarico di “general secretary” all’Accademia europea di Neurologia. Un organismo internazionale, quello presieduto dalla professoressa dell'Università di Grenoble, Elena Moro, che è composto da 67 Paesi, di cui 47 europei e 20 extraeuropei impegnati nella realizzazione di linee comuni in campo neurologico. Il neurologo messinese è stato eletto con una larga maggioranza (81 per cento di preferenze) a Helsinki in Finlandia, sede dal 29 giugno al 2 luglio del decimo Congresso annuale di Ean, che ha registrato più di novemila partecipanti. Specializzato nel campo delle malattie neurodegenerative, cerebrovascolari e neuromuscolari, Toscano ha un attivo di oltre trecento pubblicazioni su importanti riviste di informazione scientifica. Tra le deleghe assegnate, c’è la diffusione a livello internazionale del programma “Bhm-Brain Health Mission” avviato un anno fa. Un'attività che Toscano intende mettere in primo piano puntando tutto sull'informazione e la prevenzione. Con l'acronimo “Bhm” si intende ciò che concorre a garantire la salute del cervello, quindi uno stato in cui ciascun individuo può realizzare le proprie capacità e ottimizzare il proprio funzionamento cognitivo, emotivo, psicologico e comportamentale per affrontare le situazioni della vita. L'applicazione del programma “Bhm” nei Paesi rappresentati da Ean, si propone innanzitutto di creare un approccio internazionale sulle tematiche che riguardano la salute del cervello. Con la crescita e l'invecchiamento della popolazione, argomento che interessa particolarmente Messina che presenta un indice di anzianità superiore alla media regionale, il rischio di morte per cause neurologiche è destinato con il tempo a crescere. «I disturbi neurologici – afferma Toscano – pongono incredibili sfide all'economia globale. La prevenzione primaria e secondaria delle patologie del cervello purtroppo è a tutt'oggi sottovalutata. Con i programmi “Bhm” puntiamo a raggiungere un livello più adeguato di salute mentale riducendo l'incidenza dei disturbi neurologici e conseguente disabilità e migliorando la qualità di vita degli anziani che invecchiano meglio e favorendo la riduzione della mortalità e dei costi dell'assistenza sanitaria per i cittadini».