È giunta all’ospedale di Milazzo in codice rosso, in condizioni giudicate molto serie. La professionalità dei sanitari che si sono dedicati a lei giorno e notte le ha salvato la vita, anche se il percorso di guarigione appare ancora lungo. Una ragazza di 26 anni, residente nel comprensorio milazzese, al ritorno da una vacanza a Londra, è stata ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale di Milazzo, diretto dal prof. Pietro Venuto, per una gravissima epatopatia e anemia emolitica. Grazie al prezioso e intenso lavoro di tutto lo staff, composto dai dirigenti medici Aloi, Giacobbe e Italiano si è riusciti ad individuare la causa che ha scatenato la malattia: una rarissima complicanza – ha spiegato il prof. Venuto – provocata dal virus di Epstein-Barr (il virus che normalmente causa la mononucleosi, ma che rarissimamente può provocare anemia emolitica e complicanze epatiche). Dopo il trattamento farmacologico d’urgenza, migliorate e stabilizzate le condizioni cliniche – ha concluso il primario – , la giovane paziente, è stata trasferita in elicottero all’Ismett di Palermo (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) per continuare le cure specifiche. La vicenda è accaduta alla fine della scorsa settimana, quando la giovane, che si trovava nella capitale del Regno unito per alcuni giorni di vacanza, avrebbe avvertito dei malori dopo aver cenato in un ristorante. Malesseri che sono continuati per due giorni, al punto da convincerla a rientrare in Italia. Giunta nella giornata di sabato a Milazzo, la situazione è peggiorata con febbre alta per la giovane, che ha indotto i genitori, assai preoccupati, a richiedere il trasferimento d’urgenza con l’ambulanza al pronto soccorso del “Fogliani”, dove è giunta in codice rosso. Le prime analisi hanno confermato la criticità della situazione, anche se persisteva la preoccupazione per la difficoltà ad individuare la causa che stava mettendo a rischio la vita della donna.