Il sabotaggio, la denuncia. Un’interrogazione, la risposta. Tutto ruota attorno alla crisi idrica, provocata dalla perdurante siccità, che ha messo in ginocchio l’intera Sicilia e, seppur in modo meno drammatico che nelle altre province, anche Messina. «Grave manomissione» Non si può non cominciare da quello che la presidente dell’Amam, Loredana Bonasera, ha definito un atto «gravissimo», presentando una denuncia «in merito alle manomissioni che hanno interessato le infrastrutture idriche delle Sorgive di Briga Superiore. Durante la regolare attività di controllo e verifica che l'azienda svolge – spiega la presidente –, il tecnico responsabile di zona per i villaggi sud ha rilevato che la porta in ferro da cui si accede alla galleria delle sorgive era stata divelta e posta nelle immediate vicinanze. Inoltre, la condotta all'uscita della stessa galleria risultava ostruita da corpi estranei in legno e piombo, impedendo il normale deflusso dell'acqua e provocando il riempimento del dispositivo di troppo pieno, riversando l'acqua nel torrente sottostante. Il tecnico ha inoltre rilevato che la botola di chiusura della cameretta di ispezione della galleria era aperta e mancava del lucchetto. I tecnici hanno provveduto a ripristinare la situazione e l'azienda ha proceduto a sporgere denuncia alle autorità competenti, affinché possano essere individuati i responsabili. Questi atti vandalici rappresentano un grave danno per la comunità e per l'efficienza del servizio idrico». Si resta allibiti, senza parole, come nel caso di chi appicca il fuoco sulle colline o chi scaraventa dovunque ogni sorta di rifiuti. Oteri interroga ««La perdurante emergenza idrica è causata anche dalla mancata manutenzione ordinaria delle condutture», scrive così, nella sua interrogazione, il consigliere comunale del Gruppo misto Cosimo Oteri, il quale elenca una serie di segnalazioni di condotte che perdono acqua: Villaggio Aldisio, Mili San Pietro, Fondo Fucile, via delle Corse, Bordonaro Superiore, Valle degli Angeli, San Filippo Inferiore e via San Cosimo. Oteri parla di «scarso peso politico del sindaco della Città metropolitana di Messina» e allega una serie di foto relative a rotture di tubi di acque bianche.