Messina

Martedì 22 Ottobre 2024

Tariffe Tari, a Milazzo è scontro sui numeri: per l’opposizione si tratta di un «salasso»

Gestione dei rifiuti, passa il nuovo piano dei costi e quindi automaticamente vengono ufficializzate le tariffe che dovranno pagare gli utenti (cittadini e attività non domestiche). Come spesso accade, però, sui numeri c’è la contrapposizione tra maggioranza ed opposizione. Solito scontro a Mialzzo sulle cifre con i consiglieri di minoranza che lamentano un aumento rispetto allo scorso anno, nonostante l’incremento della raccolta differenziata, e l’Amministrazione che ribatte, asserendo come questo aumento «determinato dai maggiori costi del trasporto» siano stati contenuti proprio grazie al raggiungimento di una percentuale importante (il 72 per cento) della raccolta differenziata. Ma vediamo il dettaglio. «Il piano tariffario 2024 – ha detto il consigliere Lorenzo Italiano – dovrà coprire il costo di un servizio di oltre 700 mila euro in più rispetto al 2023. Ci sarà, nuovamente, un nuovo salasso per le famiglie ed attività commerciali, ristoratoti, attività produttive milazzesi, così come già è successo lo scorso autunno». E la minoranza ha diffuso il prospetto delle tariffe degli ultimi anni parlando di “fisarmonica contabile del Pef Tari Comune di Milazzo”. «Responsabili di queste problematiche finanziarie – ha proseguito Italiano – il dirigente della Ragioneria ed i revisori contabili, che hanno l'obbligo di rendere il parere in quanto incide sulla spesa e sulle entrate comunali. Di fatto si è creato un danno erariale per le casse comunali, ma l’assessore alle finanze Mellina è evidentemente distratto e non sa di queste problematiche nonostante ricopra l'incarico di revisore contabile presso enti locali». Immediata la replica dell’esponente della giunta Midili: «Quando non si conoscono le questioni ci si aggrappa a tutto. Basta leggere le carte per rendersi conto che l’aumento urlato dalla minoranza sarà dell’8 per cento rispetto al 2023 e ciò grazie proprio alla “differenziata” visto che i costi sono passati da 260 euro a 360 euro a tonnellata. Se si considera che Milazzo smaltisce 5.400 tonnellate all’anno, il calcolo è semplice. Ma la chiarezza viene fuori proprio dall’analisi delle bollette. Basta saperle leggere. Ad esempio una famiglie di tre persone ha pagato di Tari 513 euro nel 2020, 394 nel 2021, 330 nel 2022 e nel 2023. La bolletta del 2024 sarà di 358 euro, dunque leggermente superiore a quella dell’ultimo biennio, ma decisamente inferiore rispetto al passato. E ciò nonostante l’aumento dei costi del carburante e del trasporto.

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