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Stromboli, il ministro Musumeci sull'Isola: "Pronti a intervento immediato, ma per ora questa ipotesi non c'è"

Il ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci si è recato oggi, 9 luglio, sull'isola di Stromboli, sorvolando in particolare la sciara di fuoco, per verificare la situazione di emergenza in atto dal 23 giugno scorso, a causa dell'intensa attività vulcanica. "Abbiamo l’obbligo di stare sempre in guardia e di immaginare sempre lo scenario peggiore, augurandoci quello migliore".

Con lui il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio che ha confermato la prosecuzione dell'attività vulcanica, "sebbene in fase di attenuazione". Ieri Musumeci ha firmato il decreto che dispone lo stato di massima mobilitazione del servizio di Protezione civile. «Lo Stato di mobilitazione è stato firmato infatti per consentire al dipartimento di supportare l'azione della Regione Siciliana e del Comune in una fase di emergenza mettendo a disposizione tutte le risorse, umane e strumentali, in un momento delicato che le strutture locali non potrebbero affrontare da sole. Tutto questo nell’ipotesi della necessità dovere intervenire, ma in questo momento l’ipotesi non esiste. Ma bisogna essere cauti, attenti e pronti. Abbiamo sorvolato la Sciara del fuoco - ha aggiunto - e abbiamo notato come questa attività, che è presente dal 23 giugno, se pure in fase di attenuazione ancora continua. Abbiamo l'obbligo di stare sempre in guardia, di immaginare sempre lo scenario peggiore e augurarci quello migliore.

«I divieti istituti a Stromboli non sono frutto di un capriccio, ma vengono adottati perché siamo in una fase allerta rossa e non possiamo non tenere conto della necessità di salvaguardare la sicurezza di tutti. Stiamo mantenendo un profilo basso per non danneggiare i turisti, questa è un’isola meravigliosa che va vissuta, ma tutto quello che stiamo facendo è doveroso, saggio e irrinunciabile. E chiaro se il fenomeno nei prossimi giorni dovesse attenuarsi alcune misure potrebbero essere revocate. Però è necessario innanzitutto attivare il protocollo, perché l’obiettivo prioritario è quello di salvaguardare l’incolumità delle persone» ha proseguito il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

 

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