Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

"Spariti" 600mila euro da un ufficio postale del Messinese: rito abbreviato per un dipendente

Si procederà con il rito abbreviato condizionato ma anche con una perizia nell’ultimo atto dell’udienza preliminare, in corso di svolgimento davanti al Gup del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina, per l’ammanco, di quasi 600.000 euro, accertato all’ufficio postale di Motta d’Affermo. Nella terza udienza, il giudice ha fissato la data al 16 ottobre per la discussione tra le parti e la sentenza con l’abbreviato ma ha anche affidato, al prof. Baldassarre Chimenz, la consulenza per accertare la capacità di intendere e di volere di Calogero Mario Parafioriti, 62 anni, originario di Galati Mamertino, residente a Sant’Agata Militello, ex dipendente dell’ufficio postale di Motta d’Affermo, accusato di peculato e difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio, unico indagato dall’avvio, della vicenda. Nel procedimento, oltre a Poste Italiane, sono costituite parte civile i 58 correntisti che, secondo l’accusa, sarebbero stati truffati dall’ex dipendente. Leggendo l’atto di citazione si tratta di: Caterina Marinaro, Salvatore e Rosanna Greco, Grazia Lo Monaco, Giuseppe Ganguzza (deceduto, subentrano i familiari), Rosaria Greco, Rosa Lipari, Sebastiano Greco, Giovanni Presti, Francesca Battaglia, Rosaria Arangio, Antonino Lipari, Nella Rampulla, Angela Marinaro, Rosetta Rampulla, Rocco e Giuseppa Grazia Lipari, Antonino Filippo Mario Alferi, Giuseppa La Gala, Gioacchino e Giovanni Alferi, Sebastiano e Giuseppe Sabatino Lo Carro, Calogera Giardina, Carmelo Mascarello, Antonino Corona, Arcangela Patiri, Giuseppe, Gaetano, Sebastiano e Rosa Noto; Nina Cavoli, Vincenzo Nisi, Rosaria Catanzaro, Antonino Fazio, Maria Presti, Giuseppa Marinaro, Domenico e Giuseppe La Gala, Giovanna Noto, Antonella Marinaro, Angela Vaccaro, Angela Lipari, Francesco Vaccaro, Carmelo Bellardita, Sebastiano e Giuseppa Di Salvo, Sebastiano Domenico Bellardita, Giuseppe Alferi, Filippo Mazzone, Giuseppa Scivoli, Antonino e Filippo Lo Monaco, Amelia Manzo, Grazia Palmeri, Giovanni e Maria Sciortino e Angela Palmeri. Le suddette parti civili sono residenti a Motta d’Affermo, Mistretta, Gerenzano (Varese), Caronno Pertusella (Va), Pettineo, Santo Stefano di Camastra, Webster (USA), Cefalù, Catania, Castelnovetto (Pavia) e Alcara Li Fusi. Secondo l’accusa l’ex dipendente, dal 2015 al 2022, quando era l’unico impiegato dell’ufficio postale di Motta d’Affermo, svolgendo le mansioni di cassiere e responsabile, si sarebbe impossessato indebitamente di 558.265,51 euro, sottratti periodicamente, nell’arco dei suddetti sette anni, a numerosissimi correntisti che avevano il conto postale nel centro nebroideo.

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