L’obiettivo è quello di creare una nuova società partecipata, denominata “Patrimonio Taormina Spa”, che dovrà occuparsi della valorizzazione dell'immenso patrimonio del Comune. A breve termine, però, si vuole avere un quadro chiaro effettuando una ricognizione e valorizzazione dei beni e avviando la procedura di recupero crediti per i canoni di locazione non versati a Palazzo dei Giurati. Un compito che la giunta comunale, su proposta del sindaco Cateno De Luca, ha affidato a tutti i dirigenti comunali con una delibera di indirizzo, nata dopo la relazione consegnata dal responsabile dell’Area Lavori pubblici contenente una puntuale ricognizione sullo stato generale degli immobili. Un mappa che comprende immobili affittati a privati con regolare contratto di locazione, detenuti senza titolo e gratuitamente, ad uso gratuito, con contratto di locazione scaduto, destinati a custodi scuole, adibiti a magazzini, trasferiti ad Asm, trasferiti dallo Stato al Comune, trasferiti dall'Agenzia nazionale Beni confiscati alla criminalità organizzata, siti nel comune di Catania, impianti sportivi occupati senza titolo e gratuitamente e sottosuoli. «La gestione del patrimonio deve essere improntata alla valorizzazione economica delle dotazioni immobiliari e deve potenziare le entrate di natura patrimoniale - ricorda la giunta taorminese - nel rispetto del principio della redditività del bene pubblico, tranne nei casi in cui si voglia perseguire finalità di carattere sociale».