Rischia di trasformarsi in un caso politico l’incarico conferito, a decorrere dallo scorso primo luglio, di direttore del dipartimento di Medicina dell’Asp di Messina a Salvatore Scarpaci, medico di Barcellona che ricopre il ruolo di direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza del Pronto soccorso del presidio ospedaliero di Milazzo e di quello di Barcellona, per il quale permane la chiusura nonostante si tratti – dopo i lavori di adeguamento ultimati più di un anno fa –del maggiore per estensione della superficie delle sette strutture dell’Azienda sanitaria provinciale.
Dopo che il sindacato Coas Medici, con atto del segretario regionale Mario Macrì e del vice Emilio Cortese, ha chiesto al direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì la revoca del provvedimento con il quale è stato conferito l’incarico, il dg non ne ha tenuto conto, promulgando la delibera della nuova nomina di Salvatore Scarpaci, tanto che domenica è prevista – come annunciato dallo stesso direttore generale – la pubblicazione all’Albo pretorio del sito istituzionale dell’Asp della delibera adottata a conclusione della procedura iniziata nell’aprile scorso. E adesso si è manifestata anche una iniziativa istituzionale del deputato regionale all’Ars Matteo Sciotto, parlamentare del territorio provinciale messinese. Si tratta, infatti, di un atto ispettivo che Sciotto, iscritto al gruppo Sud chiama Nord spiega così: «Nella qualità di deputato della XVIII legislatura dell’Assemblea regionale siciliana, per esigenze conoscitive connesse alla funzione svolta, ho inoltrato formale richiesta di accesso agli atti per avere copia della seguente documentazione: verbale della riunione del Comitato del Dipartimento, tenutasi in data 29 aprile 2024, nella sede centrale dell’Asp di Messina, a seguito della convocazione del 18 aprile 2024, avente come oggetto l’acquisizione delle disponibilità alla nomina di direttore del dipartimento funzionale di Medicina». Nomina che all’esito della selezione è risultata ricadere su Scarpaci, attuale responsabile dell’Unità operativa complessa del Pronto soccorso di Milazzo e di quello di Barcellona, anche se tra i partecipanti vi erano altri e numerosi colleghi che vantavano una anzianità funzionale di gran lunga maggiore.
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