Sono stati resi noti sul portale istituzionale dell’Arpa i primi dati dei due campionamenti effettuati dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente nelle fasi più acute del rogo che il 25 giugno scorso ha devastato il piede dell’ex discarica di contrada Zuppà.
Nei campionamenti istantanei di aria effettuati tramite canister la sera dell’incendio, non si sono rilevate concentrazioni significative di composti organici volatili. Si evidenzia, comunque, una riduzione di concentrazioni nel campione 2 più distante dalla sorgente emissiva. Nel primo campione di aria ad alto volume, in cui è stata già completata la determinazione di diossine e furani, prelevato a Terme Vigliatore in contrada Castriciani per circa 15 ore - dalle 19.30 del 25 giugno - sono state rilevate concentrazioni in termini di tossicità equivalente che superano il valore stimato. L’apparente incongruenza dei dati ottenuti nella postazione 1, ancorché riferiti a molecole differenti, può essere attribuita alla differente modalità di campionamento, in particolare alla durata: il campionamento istantaneo, difatti, riflette infatti la concentrazione al momento del campionamento, il campionatore ad alto volume rileva gli effetti e l’evoluzione dell’incendio in un arco di tempo maggiore e quindi più rappresentativo. Si precisa, inoltre, che nelle prime ore dell’incendio la condizione meteo ha determinato una diffusione verso l’alto della nube di fumo con propagazione in direzione Nord.
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