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Quel tragico precedente a Barcellona, nel 2019 morirono 5 persone nell'esplosione alla fabbrica Costa

Ci furono anche due i feriti gravi che vennero ricoverati con ustioni in varie parti del corpo

Il 20 novembre 2019 un altro drammatico incidente si è verificato nelle campagne di Barcellona Pozzo di Gotto: l’esplosione nella fabbrica della ditta pirotecnica di Vito Costa e figli. Furono cinque i morti - fra i quali la moglie del titolare  Venera Mazzeo - e quattro operai di una ditta esterna che stava facendo lavori di manutenzione nella fabbrica (Mohamed Mannai, tunisino, 39 anni, Giovanni Testaverde, 34 anni, Vito Mazzeo, 23 anni, Fortunato Porcino, 36 anni). Il boato dell’esplosione fu udito nei quattro comuni del circondario, Barcellona, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore, mentre le fiamme distruggevano il vecchio casolare che ospitava l'industria di articoli pirotecnici di prima, seconda e terza categoria. Le scintille generate dai lavori arrivarono in un casotto in cui si trovava la polvere pirica innescando le esplosioni. Due i feriti gravi che furono ricoverati con ustioni in varie parti del corpo e trasferiti nei centri grandi ustionati degli ospedali di Catania e di Palermo.
Nata nel 1900, la ditta di Vito Costa è conosciuta in tutto il messinese per l’organizzazione di eventi, giochi pirotecnici sia per feste di privati sia in eventi di enti pubblici o religiosi come le feste patronali.

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