Su un punto sembrano tutti d’accordo: la crisi idrica è legata ai cambiamenti climatici e la mancanza di acqua incide parecchio sulla vita dei cittadini che subiscono grossi disagi. Per il resto alcuni sostengono che Messina soffre meno di altre realtà, per altri invece la situazione è grave. La crisi idrica irrompe in consiglio comunale che dedica una seduta all’argomento. Ospiti il sindaco Federico Basile, la presidente dell’Amam, Loredana Bonasera e gli assessori Alessandra Calafiore e Francesco Caminiti per spiegare come si stanno muovendo per fronteggiare una situazione che di anno in anno diventa sempre più grave. Se una parte dell’aula sostiene l’operato dell’amministrazione comunale, un’altra solleva dubbi, mentre il gruppo del Pd propone un ordine del giorno che alla fine verrà votato. Per l’Amministrazione comunale nella gestione dell’acqua c’è un prima e un dopo il 2018. Da questo anno parte il ragionamento del sindaco Federico Basile che ha tracciato una “fotografia politica” di come l’amministrazione si sta muovendo per fronteggiare un problema che riguarda tutta la Sicilia. Basile ha annunciato che destinerà delle risorse finanziarie per fronteggiare tutte le emergenze che potranno presentarsi. «Il Comune ha intenzione di destinare una quota finanziaria. Faremo una manovra che garantirà un approvvigionamento economico per fronteggiare la crisi idrica» ha detto Basile. In particolare verranno messi da parte circa un milione di euro per tutto quanto servirà per l’emergenza idrica, una sorta di fondo cassa per le emergenze.