Disturbi da movida, frastuoni notturni e poi quei rumori durante la raccolta dei rifiuti come goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così, all’alba di ieri, a Santa Teresa di Riva, una cittadina ha manifestato platealmente tutta la propria rabbia, facendo scattare l’allarme al centro del paese. La donna, una 67enne residente in un edificio sulla via Regina Margherita, a poche decine di metri da piazza Municipio, si è affacciata in terrazzo durante la raccolta porta a porta dei rifiuti, mentre era in corso il travaso dell’immondizia da un mezzo piccolo all’autocompattatore (operazione che il Comune chiede da anni venga effettuata lontano dalle abitazioni) e ha iniziato a inveire contro gli operatori ecologici, minacciandoli con una pistola, agitata per diversi minuti dall’ultimo piano della palazzina. Gli addetti hanno completato rapidamente l’attività e hanno proseguito sulla Statale 114, mentre il loro responsabile ha denunciato l’accaduto al 112. Sul posto, poco prima delle 8, sono giunte alcune pattuglie delle Stazioni dei carabinieri di Sant’Alessio Siculo e Roccella Valdemone, raggiunte poco dopo dai colleghi della locale caserma; i militari hanno chiesto alla donna di aprire il portone dello stabile per effettuare un controllo dentro l’abitazione. La 67enne, però, si è rifiutata, sostenendo come fosse necessario un mandato del magistrato affinché i tutori dell’ordine entrassero nel suo alloggio, lamentando diversi torti subiti e una scarsa considerazione nei suoi confronti da parte dei carabinieri allorquando si è presentata per sporgere denuncia.